Musicista tedesco (Lipsia 1907 - Heidelberg 1987). Allievo di H. Grabner, affermatosi come uno dei più noti compositori tedeschi della sua generazione, dal 1945 ha adottato la tecnica dodecafonica. La [...] ), Die Blut hochzeit (1957), Corinna (1958), In seinem Garten liebt Don Perlimplin Belisa (1962), Immagini (1967), Elisabeth Tudor (1972), i balletti Die weisse Rose (1951), Die Witwe von Ephesus (1952), Ballet blanc (1958), Carmen (1971), diversi ...
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PENSHURST
F. Geoffrey Rendall
. Villaggio del Kent, situato 55 km. a SE. di Londra, noto perché vi si trova Penshurst Place, castello della metà del sec. XIV, concesso da EdoardoVI a sir Henry Sidney [...] il 1550. Il castello, robusta costruzione quadrangolare coronata di merli, è una piacevole mescolanza di stili dei Plantageneti, dei Tudor e del Rinascimento. Notevole soprattutto l'alta e spaziosa sala dei banchetti, ch'è considerata il più bell ...
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Feroce guerra civile combattuta in Inghilterra tra la casa di Lancaster e quella di York (1455-85). La denominazione, coniata in tempi più tardi, si basa sulla convinzione che i due partiti combattessero [...] fino alla morte (1483).
La lotta tornò a divampare tra Riccardo di Gloucester (Riccardo III), fratello di Enrico, ed Enrico Tudor, divenuto capo della casa di Lancaster: questi sbarcò in Inghilterra e, con l’aiuto dei nobili avversi a Riccardo per la ...
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RECORDE, Robert
Amedeo Agostini
Matematico inglese, nato a Tenby (Pembrokeshire) intorno al 1510, morto a Londra nel 1558. Insegnò matematica, retorica e musica in scuole private di Oxford e Cambridge. [...] a Cambridge nel 1545, si trasferì a Londra, dove ricoprì la carica di medico di corte, conferitagli da Edoardo VI e Maria Tudor. Si occupò anche di filosofia e fu abile legista, ciò che non gli impedì di morire in prigione, forse per cause dipendenti ...
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Compositore statunitense, nato a Lunenburg (Mass.) il 26 dicembre 1926. Laureatosi in ingegneria all'università di Boston, si dedicò completamente alla musica studiando contrappunto e composizione con [...] K. McKillop. Dopo aver insegnato (1950-1952) a Denver (Colorado), dal 1952 al 1960 collaborò con J. Cage e D. Tudor per il "Project for music for magnetic tapes", mettendosi in luce come una delle personalità più eccentriche dell'avanguardia musicale ...
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Prelato inglese (n. Burnham, fine sec. 15º - m. Horncastle 1556); insegnò a Cambridge e vi fu amico di Erasmo da Rotterdam; sostenne la politica di separazione da Roma di Enrico VIII, che lo fece vescovo [...] di Carlisle (1537) ma resistette alle innovazioni dogmatiche anche sotto Edoardo VI, pur conservando la sede: poi si riconciliò con la Chiesa cattolica, durante il regno di Maria Tudor. ...
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Uomo politico inglese (n. 1454 circa - m. Salisbury 1483); alla morte di Edoardo IV, si mise al seguito di Riccardo duca di Gloucester, che aiutò a spodestare e uccidere il giovane re Edoardo V, ricevendone [...] l'incoronazione di Riccardo III, fu nominato connestabile del regno, ma, insoddisfatto, dette il suo appoggio a Enrico Tudor che aspirava al trono. Fallito un tentativo d'invasione dell'Inghilterra, il B., scoperto, fu processato per alto tradimento ...
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Titolo inglese assunto dal conte di Bretagna e dai suoi eredi durante il regno di Guglielmo I. Fu poi (1241) da Enrico III conferito a Pietro II di Savoia, zio della regina Eleonora, e quindi (1268) ritornò [...] , ma fu tenuto da Giovanni di Gaunt (1342-72) e da Giovanni duca di Bedford, fratello di Enrico V (1414-35). Edmond Tudor, marito di Caterina di Francia, fu creato conte di R. nel 1453; il titolo, passato al figlio Enrico, fu assorbito dalla corona ...
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Ballerino e direttore di compagnia inglese (n. Londra 1943). Entrato nel 1960 a far parte del Royal Ballet, promosso solista nel 1966, si impose presto per l'eleganza del portamento e la purezza dello [...] di balletti di F. Ashton (The dream, 1964; Enigma variations, 1968; A month in the country, 1976; ecc.), di A. Tudor (Shadowplay, 1967), di K. MacMillan (Anastasia, 1971; Manon, 1974) e di H. van Manen (Four Schumann pieces, 1975). In Italia ...
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Ballerina statunitense (n. Bethlehem, Pennsylvania, 1952). Solista nel 1969 e prima ballerina nel 1972, ha interpretato in quel periodo Firebird (1970) e The Goldberg variations (1971). Si staccò dal New [...] spesso accanto a M. Baryšnikov e a R. Nureev. È stata la prima interprete dei nuovi balletti The leaves are fading (A. Tudor, 1975) e Hamlet: connotations (J. Neumeier, 1978). Negli anni Ottanta è stata ospite del Royal ballet (1980 e 1986) e del ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...