Ecclesiastico (Newcastle-upon-Tyne 1500 circa - Oxford 1555). Compì gli studî a Cambridge, a Parigi e a Lovanio. Favorevole alle idee della Riforma, nel 1537 venne nominato cappellano da Th. Cranmer, arcivescovo [...] la candidatura di lady Jane Grey alla successione; quando, alla morte di Edoardo VI (1553), salì al trono la cattolica Maria Tudor, R. fu imprigionato nella Torre di Londra e quindi processato a Oxford insieme con Cranmer e H. Latimer. Condannato per ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] e alla corte di Edoardo VI, e partecipò all'elaborazione della seconda edizione del Book of common prayer. Succeduta Maria Tudor, si rifugiò a Dieppe, quindi a Zurigo, Ginevra e Francoforte; rientrò in Scozia durante la reggenza di Maria di Guisa ...
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Uomo politico inglese (St. Laurence Jewry, Londra, 1496 circa - Rochford, Essex, 1567). Procuratore generale (1533), fu il principale collaboratore di Th. Cromwell nella politica di espropriazione dei [...] J. Dubley, conte di Warwick, e presiedette il tribunale che lo giudicò. Nel 1551, per motivi di salute, lasciò la carica di cancelliere, ma, salita al trono Maria Tudor, tornò a far sentire la sua voce come fautore della restaurazione cattolica. ...
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Attrice (Bayeux 1787 - Parigi 1867); esordì ad Amiens nel 1798 e per la protezione di F. Raucourt entrò nel 1802 alla Comédie-Française; per la sua statuaria bellezza fu l'interprete ideale delle "regine" [...] , a Bruxelles, nelle città di provincia francesi; tornata a Parigi nel 1821 all'Odéon, dal 1832 al 1840 alla Porte Saint-Martin vi rinnovò gli antichi trionfi nel dramma romantico di A. Dumas e V. Hugo (La Tour de Nesle, Lucrèce Borgia, Marie Tudor). ...
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Riformatore religioso (Thurcaston, Leicestershire, 1485 circa - Oxford 1555). Baccelliere in teologia nel 1524, L. presto si venne accostando alla Riforma attraverso la polemica contro gli abusi e la corruzione [...] . Cranmer egli era ormai la personalità più eminente della Riforma inglese; e con essi, all'ascesa al trono di Maria Tudor, fu mandato a Oxford a discutere sulla Messa dinanzi ai teologi dell'università (1554). Condannato come eretico, perì sul rogo ...
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Viola ⟨vióulë⟩, Bill. - Videoartista statunitense (New York 1951 - Long Beach 2024). Dopo un esordio in campo musicale, si è dedicato alla videoarte. Nelle sue opere, filmati video o videoinstallazioni [...] (New York). Accanto all'interesse per il video come mezzo espressivo ha coltivato quello per la musica, studiando con David Tudor (1926-1996) e collaborando con il suo gruppo Composer inside electronics (1974). Dal 1974 al 1976, a Firenze, è stato ...
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Famiglia nobile inglese di origine normanna, stabilitasi nel Herefordshire e nella "marca" gallese. Geoffrey de T. iniziò la ribellione contro re Stefano (1138) tenendo Hereford Castle. Gilbert fu attivo [...] . Francis, 5º conte (1500-1560), fu presidente del consiglio del Nord sotto Enrico VIII e sostenne l'ascesa al trono di Maria Tudor. George, 6º conte (1528-1590), godette la fiducia di Elisabetta che lo fece custode di Maria Stuart (1569-1584). I T ...
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Riformatore anglicano (Aslacton, Nottinghamshire, 1489 - Oxford 1556). Insegnante di teologia a Cambridge, fu lui a suggerire nel 1529 che sulla validità del divorzio di Enrico VIII da Caterina d'Aragona [...] , fu condannato per tradimento, ma dové attendere tre anni la sentenza del tribunale ecclesiastico di Roma, cui Maria Tudor lo aveva fatto deferire. Sconsacrato nel febbraio 1556 e consegnato alle autorità secolari, salì sul rogo, dopo aver ritirato ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] ). Si spiegano quindi le ragioni del difficile momento che ebbe ad attraversare durante la restaurazione cattolica sotto Maria Tudor. Infatti, a seguito dell'incarceramento di Elisabetta nella torre di Londra (18 marzo 1554) dopo la fallita congiura ...
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GIGLI, Giovanni
Atis V. Antonovics
Nacque a Bruges probabilmente nel 1434, "ex honestis mercatoribus", secondo le parole di Pietro Griffi (Monaco, p. 318), da Carlo e da Camilla Cagnoli.
I Gigli erano [...] Exeter 1962, pp. 5, 103, 155 s., 158 s., 179; W.E. Wilkie, The cardinal protectors of England. Rome and the Tudor before the Reformation, Cambridge 1974, pp. 14, 17-24, 55-57, 108; G. Tournoy-Thoen, Het vroegste Latijnse humanistische epithalamium in ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...