Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (v. vol. II, p. 335; s 1970, p. 180)
C. Albore Livadie
Le esplorazioni preliminari sistematicamente condotte a partire dagli anni '70 nell'ambito urbano [...] ustrinum a giudicare dalle vaste tracce di bruciato presenti sul fondo e sulle pareti del cubo. Numerose erano le tombe a cassa di tufo della metà del V sec. a.C., ricche di ceramica attica; esse sono con copertura piana a schiena d'asino o a doppio ...
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ZAGAROLO (A. T., 24-z5-26 bis)
Roberto Almagià
Paese del Lazio centrale, che sorge a breve distanza dalla soglia prenestina (soglia a nord dei Colli Albani, fra il bacino del Tevere e la valle del Sacco), [...] a 305 m. s. m. Occupa un dosso di tufo vulcanico lungo e strettissimo, diretto all'incirca da NO. a SE., fra il vallone Formale a est e la valle Servicola a ovest, entrambi assai incassati, sicché l'abitato appare come un massiccio bastione ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] sempre lungo il lato della stessa strada, incontriamo due edifici in tufo, l'uno dei quali, di non chiara destinazione, è accessibile Davanti al tempietto di Persefone e ad esso parallelo è un altare in tufo a tre scalini e mensa. Nel IV sec. a. C. fu ...
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Si trova indicata presso Vitruvio (De arch., II, 4,1) anche col nome di structura caementicia, ed è formata dalla unione di frammenti di pietra, di materiale cotto e di altri materiali da costruzione con [...] il nome moderno di pozzolana), cioè la terra di cava, che si trova di solito nel suolo romano fra il cappellaccio e il tufo litoide, nella proporzione di una parte di calce e tre di arena. In sostituzione dell'arena fossicia si poteva usare l'arena ...
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Parte superficiale di giacimenti metalliferi, modificata dagli agenti atmosferici, e composta in buona parte di minerali di alterazione caratteristici, ossidi e idrossidi, carbonati, solfati vari. Nel [...] , il c., di colore rossiccio, si chiama anche cappello di ferro o brucione.
Nel Lazio è detto c. lo strato di tufo, specie quando litoide, che nella Campagna Romana affiora al di sotto del terreno vegetale e che occorre rompere con aratura profonda ...
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Nell’antica Roma, i magazzini, sia privati sia pubblici, destinati a conservare grano e derrate alimentari per le distribuzioni al popolo (h. publica e fiscalia). H. di Stato erano anche nelle province [...] e asiatiche, e presso gli accampamenti militari. Le strutture avevano spesso i muri perimetrali in grossi blocchi di tufo contro gli incendi e intercapedini fra le costruzioni adiacenti; le celle si disponevano intorno a un cortile centrale, a ...
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NEPI (Nepet)
L. Rocchetti
Centro dell'alto Lazio a N del Soratte il cui territorio era tra quello dei Veienti e quello dei Falisci; non si sa se i suoi abitanti fossero falisci o etruschi: furono rinvenuti [...] resti di una vasta necropoli, per lo più formata da tombe a camera con pareti di tufo, cui si accedeva da un dròmos. Le località che hanno restituito più materiale sono denominate La Massa, Gilastro, Sante Grotte (in cui esistevano anche catacombe ...
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MATRONEO
Francesco Fornari
. Era il luogo riservato alle matrone nelle antiche basiliche cristiane. Sino dalle prime riunioni liturgiche nelle catacombe, e poi in tutte le basiliche, specie in quelle [...] da una galleria cimiteriale, ambedue sotterranee e scavate nel tufo: a sinistra la parte riservata agli uomini con il e un arco trionfale sostenuto da due colonne pure scavate nel tufo: a destra la parte per le donne con analoga disposizione ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] a Faleri, nell'ambito del quale il nucleo più antico è stato identificato in un basamento rettangolare in blocchi squadrati di tufo con vano interno di fondazione, adatto a ospitare un piccolo sacello (m 3,60 X 6,20) inquadrabile nella prima metà ...
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Piccola città della provincia di Viterbo nell'Italia centrale, già detta Bagnorea (la nuova denominazione, che resuscita la forma del latino medievale Balneum regis o regium, fu assunta con r. decreto [...] intenso lavorio d'erosione nelle sottostanti argille poco resistenti, che vengono facilmente dilavate e asportate, talché il banco di tufo sovrastante rimane privo di sostegno e si riduce a poco a poco per crolli successivi dei lembi marginali. Così ...
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tufo1
tufo1 s. m. [dal lat. tardo (in glosse) tūphus o tūfus, variante del lat. class. tōphus o tōfus, di incerta origine]. – Roccia sedimentaria piroclastica formata da brandelli di lava di medie dimensioni (tufo propriam. detto) o da ceneri...