È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] in un disegno della Biblioteca Vaticana. Ad esso possono avere appartenuto avanzi di costruzioni in blocchi di tufo, rinvenutisi in tempi diversi nelle vicinanze dello sbocco della Cloaca Massima. A volte i navali funzionarono come prigione ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] Il primo impianto urbano si articola intorno a due strade; all'età augustea appartengono il foro, posto su una collinetta di tufo, con il tempio, la basilica, il criptoportico, la curia, ecc., e un impianto termale a Sud. In età flavia le costruzioni ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] in ospedale militare, è oggetto di nuovi interventi (1981) che hanno liberato dalle superfetazioni i pilastri in tufo portanti gli archi acuti del chiostro a pianta quadrata. Viene inoltre restaurata la facciata settecentesca della chiesa dell ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] del tempio si distendeva un grandioso altare, lungo oltre 22 m., costruito, circa nello stesso tempo del primo Apollonion, in blocchi di tufo, ma nel sec. IV rivestito di marmo ad opera di un tal Filone figlio di Anniceri, la cui dedica è scritta sul ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] pensata una liscia struttura a tre navate su pregiati sostegni antichi, ma per il resto in semplice pietra verrucana e tufo, con decorazione esterna limitata a lesene e cornici su archetti con patere. Malgrado l'occasione della costruzione fosse la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] del Fiore le calotte dovevano essere costruite in pietra per i primi 14 m, per continuare usando mattoni e tufo, una pietra leggera e porosa originata dalle ceneri vulcaniche.
All’altezza di «30 braccia» (F. Brunelleschi, Documento-programma…, cit ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] un'edilizia di qualità, dato che si offriva al taglio abbastanza agevolmente. Oltre ad essa furono utilizzate altre pietre, come il tufo, l'arenaria, l'ardesia e la dolomite. La calce, la cui produzione e il cui uso sono testimoniati dalla fine ...
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UMBRIA
L. Bonomi Ponzi
D. Manconi
È la Regio VI della suddivisione augustea dell'Italia antica (Plin., Nat. hist., XI, 112) che comprendeva un territorio corrispondente solo in parte all'U. attuale. [...] ), Foligno, Carsule, Otricoli, ecc.
In generale per il materiale da costruzione o per scolpire fregi o rilievi viene utilizzato il tufo o l'arenaria in età repubblicana; in età imperiale è preferito a tutti gli altri materiali il calcare, presente in ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] . Questo intervento, sul quale il C. contava ancora molto, si ebbe solo alla fine e fu compiuto in termini piuttosto tiepidi: Mario del Tufo, l'inviato del C. a corte, fu di ritorno a Roma il 1º marzo portando una lettera di Filippo II nella quale il ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] rimane aperto al culto indigeno che si arricchisce, dopo la conquista «sannitica» del 423 a.C., dei noti monumenti in tufo (non più considerati dopo la monografia di Adriani) e di donarî fittili: da una fase iniziale che astrae modelli tardoarcaici ...
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tufo1
tufo1 s. m. [dal lat. tardo (in glosse) tūphus o tūfus, variante del lat. class. tōphus o tōfus, di incerta origine]. – Roccia sedimentaria piroclastica formata da brandelli di lava di medie dimensioni (tufo propriam. detto) o da ceneri...