Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] alla fine del IX sec.: un ossuario e scodellone-coperchio, entrambi decorati, erano contenuti in una custodia di tufo. Nell'ossuario, oltre a numerose fibule dei tipi con disco intagliato ad arco uniformemente ingrossato, ad arco rivestito di ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] sul trumeau), la copertura a volta della navata (1467), i portali laterali. Il rivestimento esterno della facciata, realizzato in un tufo molto friabile, venne in seguito sostituito a più riprese. Infine, nel sec. 16°, le due torri furono portate a ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] le condizioni di affollamento dei vivi: nelle necropoli 'a colombario', di derivazione etrusca, sulle pareti di tufo di ambienti rozzamente squadrati, semplici edicole incorniciano nicchie sovrapposte entro cui sono collocate le urne funerarie.
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] (Casa Sannitica) sia a Pompei (Case vii.6.38; vi.14.39; ix.5.2) in edifici del Periodo del Tufo. I più rari esemplari che compaiono dopo questo periodo a Pompei accolgono, traducendoli nel tradizionale ornato filiforme, motivi decorativi proprî del ...
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Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] dinastia cui l'A. deve il nome.
Tale architettura è determinata dai materiali di costruzione reperibili nell'A., quali il tufo, che per la sua leggerezza veniva utilizzato nella costruzione delle volte, e le arenarie, usate per i sostegni in virtù ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] conservato in un disegno della Biblioteca Vaticana. Ad esso possono avere appartenuto avanzi di costruzioni in blocchi di tufo, rinvenuti in tempi diversi nelle vicinanze dello sbocco della Cloaca Massima. A volte i navalia funzionarono come prigione ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] 'altare, che compare costantemente anche in tutte le pitture rappresentanti i L.: l'altare può essere permanente (in marmo, in tufo o in muratura stuccata) posto dinanzi o di fianco al larario, oppure un piccolo altare mobile di bronzo, di terracotta ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] (ceramica verniciata o ingubbiata cotta a temperatura elevata, ceramica invetriata, lavabile con cautela, laterizi, marmo, tufo, ecc.); materiali che possono essere lavati con moderazione (legno, vimini, conchiglie, avorio, osso, cuoio, calcare ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] , nel settore del Germalo. La pianta era pseudo-rettangolare con angoli tondeggianti, ed il pavimento era profondamente scavato nel tufo. La posizione dei fori in cui erano infissi i pali indicava chiaramente il sistema della struttura lignea e della ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] dei paramenti è fatto tassativamente con l'uso di blocchetti di pietra qiṭ῾ān tagliata (Ibn Jubayr, Riḥla), quel locale tufo quaternario che si prestava così bene alla lavorazione. La fattura e l'assemblaggio dei conci mostrano già dagli inizi la ...
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tufo1
tufo1 s. m. [dal lat. tardo (in glosse) tūphus o tūfus, variante del lat. class. tōphus o tōfus, di incerta origine]. – Roccia sedimentaria piroclastica formata da brandelli di lava di medie dimensioni (tufo propriam. detto) o da ceneri...