SIRMIONE (XXXI, p. 909)
Nevio DEGRASSI
Archeologia. - I recenti lavori di scavo e restauro del grande edificio romano noto impropriamente col nome di "Grotte di Catullo" hanno permesso di accertare con [...] pentagonali, soluzioni di trifore, vòlte di tipo particolare, come l'enorme vòlta a botte della cosiddetta "aula dei giganti" in tufo a varî strati su armilla di mattoni, costolata da grandi arconi in pietra e consolidata da catene in legno a doppio ...
Leggi Tutto
ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] piano terreno con sovrastante cornice di archetti pensili, apparve forse per la prima volta il motivo della fascia a dentelli in tufo, sia sopra la cornice ad archetti sia nell'arco cieco che incornicia le bifore. La terza fase dell'architettura dell ...
Leggi Tutto
FRISIA
Z. van Ruyven-Zeman
(olandese Friesland)
Regione storica attualmente suddivisa tra l'area nordoccidentale della Bassa Sassonia (Germania) e i Paesi Bassi. La F. storica compresa nei Paesi Bassi, [...] con coro semicircolare. Dopo una prima fase in cui si impiegò il legno, a partire dal 1100 ca. tali chiese vennero realizzate in tufo e dalla seconda metà del sec. 12° in laterizio, prodotto nei monasteri della F. e della prov. di Groninga. Si sono ...
Leggi Tutto
BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] zig-zag. All'interno le arcate sono sorrette da due file di quattro tozze colonne realizzate con filari alterni di tufo e cotto, cui sono sovrapposti bassi capitelli a cubo scantonato che presentano grossolane incisioni.L'irregolarità della pianta è ...
Leggi Tutto
GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] del G. - la tripartizione verticale della facciata, le gallerie ad archetti e la policromia "lombardesca" del rivestimento a corsi di tufo e cotto richiamano il duomo di Lonigo (1875) di G. Franco, di cui la chiesa di Tregnago appare, sotto l ...
Leggi Tutto
STYMPHALE (Στύμϕαλος; Στύμϕηλος; Stymphalus; Stymphalum)
N. Bonacasa
Città in Arcadia, alle pendici del Cillene, fondata dal mitico Stymphalos, figlio di Eletos e nipote di Arcas. Il nome ci è noto già [...] tetrastilo, di m 16,40 × 7,40, dedicato ad una divinità ignota; due altri tempietti a pianta quadrangolare, costruiti in tufo, sono stati rinvenuti non lungi da quelli ora descritti. S. aveva un ginnasio (detto anche palestra) di m 30,20 × 33 ...
Leggi Tutto
Vedi SEPTEMPEDA dell'anno: 1966 - 1997
SEPTEMPEDA
G. Annibaldi
Città del Piceno nella Regione V augustea, situata a 2 km, verso E, dall'odierna S. Severino (Macerata). Menzionata da Strabone (v, 4, [...] S. Severini) si sono rimessi in luce, in un recente passato, lunghissimi tratti delle mura di cinta in grossi blocchi di tufo in opera quadrata per uno sviluppo di circa 1500 m, presentemente reinterrati, ad eccezione della Porta-torre a S-O, sul ...
Leggi Tutto
VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] , - con caratteri suoi proprî, prima romanici, poi gotici, nei tipi costruttivi, negli ornati, nell'uso del materiale locale, un tufo poroso, grossolano ma atto a forti effetti pittorici. Allora la città, che si andava sviluppando da un primo oscuro ...
Leggi Tutto
Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] che escono da Roma, la maggior parte tra il I e il III miglio. La loro estensione è limitata ai giacimenti di tufo vulcanico e alle zone non paludose. In alcuni casi, come hanno confermato anche recentemente gli scavi sotto la Basilica di San Pietro ...
Leggi Tutto
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] dei più forti esempî dell'architettura di quel periodo) rimangono le strutture degli edifici posteriori in opera reticolata di tufo con ammorsature di laterizio, tipica degli inizî del II sec. d. C., in sottile cortina laterizia compatta e rossastra ...
Leggi Tutto
tufo1
tufo1 s. m. [dal lat. tardo (in glosse) tūphus o tūfus, variante del lat. class. tōphus o tōfus, di incerta origine]. – Roccia sedimentaria piroclastica formata da brandelli di lava di medie dimensioni (tufo propriam. detto) o da ceneri...