Compositore (governatorato di Tula 1813 - Pietroburgo 1869). Dal 1835 in poi visse a Pietroburgo e divenne, specialmente dopo la Rusalka, il maestro spirituale del Gruppo pietroburghese dei giovani musicisti [...] o dei cinque. Esordì con l'opera Esmeralda (1847) e con l'opera-ballo La festa di Bacco (1848), ove seguiva l'orientamento di M. I. Glinka; con la Rusalka (1856, dalla leggenda di A. Puškin) si volse a ...
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Psicologo (Tula 1896 - Mosca 1965). Inizialmente dedito a studi sulla percezione visiva e sulla psicologia della musica, fu il fondatore di una scuola per lo studio delle differenze individuali, settore [...] in cui ebbe notevole influenza.
Vita e opere
Negli anni 1933-35 e 1945-52 fu vicedirettore dell'Istituto di psicologia di Mosca. Fu il primo direttore della rivista Voprosy psichologii ("Problemi di psicologia"), ...
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Uomo politico russo (n. presso Tula 1861 - m. Neuilly-sur-Seine 1925), esponente del partito costituzionale democratico; durante la prima guerra mondiale si distinse come amministratore generale dell'unione [...] dei zemstvo e come organizzatore della Croce Rossa. Scoppiata la rivoluzione (febbr. 1917) fu a capo del primo governo provvisorio di coalizione e ministro degli Interni, continuando la guerra a fianco ...
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Architetto, pittore e decoratore russo (Tula 1886 - Roma 1965). Alla vigilia della prima guerra mondiale ottenne il Prix de Rome per i suoi studî di architettura. Legato di amicizia al principe F. Jusupov, [...] eseguiva per questo varie commissioni (tra l'altro la trasformazione del sotterraneo della sua casa di Pietroburgo in cui sarebbe stato ucciso Rasputin). Fuggì in Italia e a Parigi allo scoppio della rivoluzione. ...
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Poeta russo (Mišenskoe, gov. di Tula, 1783 - Baden-Baden 1852), vissuto dal 1841 alla morte quasi sempre in Germania; a Roma (1835) incontrò Gogol´. Dopo alcune prove, in prosa e in versi, in cui veniva [...] delineandosi, nell'ambito del genere sentimentale, la sua grande capacità d'imitazione e di assimilazione (del 1802 è la libera traduzione dell'elegia di Th. Gray, Sel´skoe kladbišče "Cimitero di villaggio"), ...
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Pittrice e scenografa russa (Nagaevo, Tula, 1881 - Parigi 1962). Allieva a Mosca dapprima dello scultore P. Trubeckoj, nel 1900 iniziò a dipingere con M. Larionov, suo futuro marito, con il quale in seguito [...] partecipò ad alcune discusse mostre; nel 1908 aderì al primitivismo, interessata al recupero delle tradizioni popolari russe; fu presente anche alla 2a mostra del Blaue Reiter (Monaco, 1911), a quella ...
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Studiosa di fisica russa (n. Tovarkovo, Tula, 1884 - m. 1945), prof. all'univ. di Mosca (1930). Ha compiuto importanti ricerche su questioni di röntgengrafia e radiologia, nonché sulla produzione di radioonde [...] cortissime ...
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Uomo di stato russo (govern. di Tula 1824 - Santo Stefano, Turchia, 1878). Uno dei maggiori sostenitori e artefici dell'emancipazione dei contadini, preparò per la commissione nominata da Alessandro II [...] i più importanti rapporti tecnici sulla riforma, poi utilizzati per le leggi del 1861. Durante la guerra del 1877 fu a capo dell'amministrazione civile in Bulgaria, dove usò criterî moderatamente liberali ...
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tolteco
toltèco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Appartenente alla popolazione dei Toltechi, che dominò gli altipiani centrali del Messico tra il 10° e il 13° sec., con centro culturale nella città di Tula, lasciando notevoli tracce della...