bioterrorismo
s. m. –Termine con cui si intende la forma di terrorismo attuata con l’uso di agenti biologici. In generale, le ragioni che rendono crescente l’interesse per il possibile (e deprecabile) [...] batteri Bacillus anthracis (antrace), Yersinia pestis (peste), Clostridium botulinum (botulismo) e Francisella tularensis (tularemia), filovirus e arenavirus (febbri emorragiche virali). All’interno della comunità scientifica biomedica appare sempre ...
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Termine con cui si intende la forma di terrorismo attuata con l'uso di agenti biologici.
approfondimento di Gianfranco Bangone (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
L’utilizzo di patogeni in attività [...] di ricerca aveva mosso i primi passi nel 1941 e nel 1951 si inizia la produzione in scala del patogeno della tularemia (Francisella tularensis). Nei trent’anni che seguono vengono effettuati diversi rilasci di batteri sotto forma di aerosol, ma l ...
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TROPICALE, PATOLOGIA (XXXIV, p. 410)
Gabriele AMALFITANO
Lo studio delle malattie tropicali in questi ultimi decennî ha subìto un notevole impulso. Si è potuto constatare che quasi tutte le malattie [...] ; per la dissenteria amebica il Chiniophon e il Dijodoquin; per il colera la sulfoguanidina e la fuxina; per la tularemia e la peste la streptomicina; per il bubbone climatico (malattia di Nicolas e Favre) i sulfamidici e la penicillina ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] di incidenza era soltanto di 83 casi su 100.000 abitanti.
Le zoonosi, come la rabbia, il carbonchio, la tularemia e la psittacosi, sono oggi sporadiche e rare, ma costituiscono tuttavia una minaccia importante.
La riduzione drastica delle febbri da ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] compresi sei agenti caratterizzati da elevata letalità e relativa facilità d'uso come arma (antrace, vaiolo, peste, tularemia, febbri emorragiche virali e tossina botulinica). Nella classe B sono inclusi agenti che hanno una patogenicità meno elevata ...
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Armamenti
Carlo Jean
Ogni epoca storica e società ha conosciuto differenti e peculiari tipi di guerra e armamenti. Le armi bianche – da taglio e da getto – e quelle da fuoco a corta gittata e a ridotta [...] di ricerca aveva mosso i primi passi nel 1941 e nel 1951 si inizia la produzione in scala del patogeno della tularemia (Francisella tularensis). Nei trent’anni che seguono vengono effettuati diversi rilasci di batteri sotto forma di aerosol, ma l ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] .
Nello stesso periodo l'esercito americano sperimentò sul campo anche autentiche armi biologiche, quali gli agenti della tularemia, della febbre delle Montagne Rocciose, della peste e della febbre Q. Furono messi in circolazione animali infetti ...
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tularemia
tularemìa s. f. [comp. del nome del bacillo (Pasteurella) tular(ensis), così chiamato perché l’infezione si manifestò dapprima nel distretto della città di Tulare in California, e del suff. -emia]. – Malattia infettiva acuta, simile...
pasteurellosi
pasteurellòṡi ‹paster-› s. f. [der. di pasteurella, col suff. -osi]. – Denominazione di varie malattie contagiose provocate da microrganismi del genere pasteurella, i quali, pur potendo infettare l’uomo, colpiscono di regola...