ANSELMO d'Aosta, santo
TullioGregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] monaco), generoso fino alla prodigalità, riuscì poco a comprendere il suo eccezionale figliolo; assai più ebbe influenza sua madre, dama pia ed energica, che era imparentata col conte Ottone di Moriana, ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] .
I suoi studi di semantica storica lo portarono nel 1964 a essere, insieme con lo storico della filosofia TullioGregory, tra i promotori del Lessico intellettuale europeo (LIE, poi ILIESI, Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] , di sintesi concettuale e interdisciplinare, nell'elaborazione della cultura. Memorie propositive di Vincenzo Cappelletti e TullioGregory delinearono una prospettiva, che il F. felicemente definì dei "massimi problemi" emergenti della cultura ...
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MURIALDI, Paolo
Guido Crainz
– Nacque a Genova l’8 settembre 1919, da Vezio, noto giornalista sportivo genovese, e da Maria Mellano.
Il nonno paterno, Luigi, scomparso nel 1920 a soli 48 anni, era stato [...] Rai, in quel ‘consiglio dei professori’ del quale fecero parte anche Claudio Dematté, presidente, Feliciano Benvenuti, TullioGregory ed Elvira Sellerio, e che iniziò un’opera di rinnovamento del servizio pubblico radiotelevisivo, interrotta, nel ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] curasse per umiltà di simili cose, decise di dedicarlo al conte Tullio Albonese. Sembra invece che sia stato lo stesso Borromeo a rifiutare , nizzardi. Torino 1790, pp. 82, 178; G. de Gregory, Istoria della lettere arti, II,Torino 1820, pp. 116-19 ...
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HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] ambienti dei gesuiti, in particolare con il Seminario romano. Tullio Cima, maestro di quest'ultima istituzione, in una lettera per le cerimonie del Seminario (Casimiri, 1938, p. 61).
Secondo De Gregory (IV, p. 302), l'H. morì a Roma nel 1648.
Le ...
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gastrosofo
s. m. Chi coltiva le conoscenze e la degustazione dei cibi, ispirandosi ai princìpi della gastrosofia. ◆ Cosa le piace di Brillat-Savarin, che in fondo è stato il primo gastrosofo moderno? «Ha scritto libri di meravigliosa lettura....
patobiografia
s. f. Biografia che illustra le devianze patologiche delle persone delle quali ricostruisce la vita. ◆ Psichiatri e psicoanalisti negli ultimi decenni si sono ripetutamente confrontati con la personalità di Hitler: […] Nel tempo...