La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] che dell’interlocutore, come ma in (6), usato per prendere il turno, contrapponendosi al parlante precedente.
LIP 1993 = DeMauro, Tullio et al., Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Bazzanella, Carla (1994), Le facce del ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] Mussolini e il dialetto. Notizie sulla campagna antidialettale del fascismo, in Parlare fascista 1984, pp. 117-132.
DeMauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Desideri, Paola (1984), Teoria e prassi ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] linguistici, Firenze, Olschki, pp. 187-195.
Croce, Benedetto (1911), La filosofia di Giambattista Vico, Bari, Laterza.
DeMauro, Tullio (1980), G. Vico dalla retorica allo storicismo linguistico, in Id., Idee e ricerche linguistiche nella cultura ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] , Licosa, 1974).
Battaglia, Salvatore & Pernicone, Vincenzo (19632), Grammatica italiana, Torino, Loescher (1a ed. 1951).
DeMauro, Tullio (2004), La cultura degli italiani, Roma - Bari, Laterza.
Diringer, David (1969), L’alfabeto nella storia ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] del Convegno (Sappada - Plodn, 27 giugno - 1° luglio 2007), a cura di G. Marcato, Padova, Unipress, pp. 263-270.
DeMauro, Tullio (1963), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni dell ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] per loro natura complesse.
GRADIT 1999-2007 = DeMauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, . Mental models of expert communication, Berlin - New York, Mouton de Gruyter.
Roelcke, Thorsten (20052), Fachsprachen, Berlin, E. Schmidt ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] ’Aquila, Vittorio & Iannaccaro, Gabriele (2004), La pianificazione linguistica. Lingue, società e istituzioni, Roma, Carocci.
DeMauro, Tullio (19995), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Ferguson, Charles A. (2000 ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] di logica.
DISC 1997 = Il Sabatini Coletti. Dizionario della lingua italiana, Firenze, Giunti.
GRADIT 1999-2007 = DeMauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 8 voll.
VIT 1986-1994 = Vocabolario della lingua italiana ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] , pp. 3-36.
Berruto, Gaetano (1993b), Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in Sobrero 1993, pp. 37-92.
DeMauro, Tullio (1993), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Koch, Peter (2001), Oralità/scrittura ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] , Giovanni (2005), I rilevamenti sociovariazionali. Linee progettuali, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani.
DeMauro, Tullio (1970), Per lo studio dell’italiano popolare unitario, nota linguistica a A. Rossi, Lettere da una ...
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Europanto
s. m. inv. Lingua ibrida ottenuta dall’incrocio di elementi delle diverse lingue europee. ◆ Che cosa può fare, cioè, Diego Marani, traduttore principale e revisore presso il Consiglio dei ministri dell’Unione Europea a Bruxelles,...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...