Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] (Modena, 20-22 settembre 2007), a cura di C. Robustelli & G. Frosini, Firenze, Cesati, pp. 423-445.
DeMauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Diadori, Pierangela (1993), La gestualità italiana ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] amp; M. Giusti, Firenze, La Nuova Italia, pp. 151-165.
DeMauro, Tullio (1976), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza, 2 voll. (1a ed. 1963).
DeMauro, Tullio (1977), Scuola e linguaggio. Questioni di educazione linguistica, Roma ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] acqua e sapone o un detergente...»). Sui pro e i contro dello stile esplicativo, cfr. Hanks 1987: 205.
GRADIT = DeMauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 1999-2007, 8 voll.
Apresjan, Jurij (1974), Regular polysemy ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] -144.
Lavinio, Cristina (2004), Comunicazione e linguaggi disciplinari. Per un’educazione linguistica trasversale, Roma, Carocci.
LIP = DeMauro, Tullio et al. (1993), Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Lo Duca, Maria G ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Roma, 27-28 novembre 2003), a cura di I. Korzen & P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 249-279.
DeMauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Eisenstein, Elisabeth L. (1986), La rivoluzione inavvertita ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] , Udine, Forum, pp. 175-189.
D’Agostino, Mari (2007), Sociolinguistica dell’Italia contemporanea, Bologna, il Mulino.
DeMauro, Tullio (1976), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza, 2 voll. (1a ed. 1963).
Francescato, Giuseppe ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] regionale, in Come parlano gli italiani, a cura di T. DeMauro, Scandicci, La Nuova Italia, pp. 157-165.
Berruto, come si parla in Salento, Lecce, Milella.
Telmon, Tullio (1990), Guida allo studio degli italiani regionali, Alessandria, Edizioni ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] che dell’interlocutore, come ma in (6), usato per prendere il turno, contrapponendosi al parlante precedente.
LIP 1993 = DeMauro, Tullio et al., Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Bazzanella, Carla (1994), Le facce del ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] ’Aquila, Vittorio & Iannaccaro, Gabriele (2004), La pianificazione linguistica. Lingue, società e istituzioni, Roma, Carocci.
DeMauro, Tullio (19995), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Ferguson, Charles A. (2000 ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] , pp. 3-36.
Berruto, Gaetano (1993b), Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in Sobrero 1993, pp. 37-92.
DeMauro, Tullio (1993), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Koch, Peter (2001), Oralità/scrittura ...
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Europanto
s. m. inv. Lingua ibrida ottenuta dall’incrocio di elementi delle diverse lingue europee. ◆ Che cosa può fare, cioè, Diego Marani, traduttore principale e revisore presso il Consiglio dei ministri dell’Unione Europea a Bruxelles,...
padre di tutti i dizionari
loc. s.le m. Il più importante e autorevole tra i dizionari. ◆ Torino si riconferma così il centro di una grande tradizione: sono torinesi, infatti, tutti i grandi dizionari della lingua italiana, dal Tommaseo al...