Storico della filosofia italiano (Roma 1929 - ivi 2019). Professore emerito di Storia della filosofia presso l’università di Roma La Sapienza, si è occupato in particolare della storia del platonismo e del naturalismo medievali (Platonismo medievale. Studi e ricerche, 1958) e della cultura filosofica europea dei secoli 16º e 17º, ponendo in risalto i momenti di passaggio e di crisi e svolgendo studi ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
TullioGregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] monaco), generoso fino alla prodigalità, riuscì poco a comprendere il suo eccezionale figliolo; assai più ebbe influenza sua madre, dama pia ed energica, che era imparentata col conte Ottone di Moriana, ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] , di sintesi concettuale e interdisciplinare, nell'elaborazione della cultura. Memorie propositive di Vincenzo Cappelletti e TullioGregory delinearono una prospettiva, che il F. felicemente definì dei "massimi problemi" emergenti della cultura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] Aver miscelato culture disparate e diverse nelle opere Treccani, con il contributo importante di studiosi come TullioGregory, ha rappresentato, ancora rappresenta e augurabilmente rappresenterà un significato simbolico a livello nazionale e non solo ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] , rist. anast. dell’ed. di Napoli 1725, a cura di T. Gregory & A. Duro, Roma, Edizioni dell’Ateneo, 2 voll.
Vico, La filosofia di Giambattista Vico, Bari, Laterza.
De Mauro, Tullio (1980), G. Vico dalla retorica allo storicismo linguistico, in ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] curasse per umiltà di simili cose, decise di dedicarlo al conte Tullio Albonese. Sembra invece che sia stato lo stesso Borromeo a rifiutare , nizzardi. Torino 1790, pp. 82, 178; G. de Gregory, Istoria della lettere arti, II,Torino 1820, pp. 116-19 ...
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HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] ambienti dei gesuiti, in particolare con il Seminario romano. Tullio Cima, maestro di quest'ultima istituzione, in una lettera per le cerimonie del Seminario (Casimiri, 1938, p. 61).
Secondo De Gregory (IV, p. 302), l'H. morì a Roma nel 1648.
Le ...
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gastrosofo
s. m. Chi coltiva le conoscenze e la degustazione dei cibi, ispirandosi ai princìpi della gastrosofia. ◆ Cosa le piace di Brillat-Savarin, che in fondo è stato il primo gastrosofo moderno? «Ha scritto libri di meravigliosa lettura....
patobiografia
s. f. Biografia che illustra le devianze patologiche delle persone delle quali ricostruisce la vita. ◆ Psichiatri e psicoanalisti negli ultimi decenni si sono ripetutamente confrontati con la personalità di Hitler: […] Nel tempo...