PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] i giornali, che aveva sempre amato molto. Pubblicò il romanzo Ugh, ho detto (Venezia 1974), fu un rinomato autore satirico in abbinata con TullioPericoli, insieme al quale collaborò a Linus, L’Espresso, Corriere della sera e la Repubblica; la coppia ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e discacciato, consolato s'avea. E udendo ancora che Tullio scritto avea un altro libro, nel quale, trattando a cui era stata congiunta solo per il tempo della vita. A questo pericolo alludono le parole di Stazio a Dante ("quest'é tal punto, che più ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] partì portando con sé i manoscritti di cinque tragedie (Il M. Tullio Cicerone, L’Edipo coloneo, Il Quinto Fabio, Il Sisara e granduca di Toscana. La navigazione fu lunga e non priva di pericoli. Dapprima la nave riparò nel porto di Savona a causa del ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] mi distraggo colle occupazioni, colla speranza e il desiderio dei pericoli e della gloria... Verrà giorno, io lo spero in Dio s'imbarcò a Civitavecchia per Genova. Qui, atteso dal padre Tullio e dalla di lui seconda moglie Ermellina Maselli, non fu ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] Lettere, pp. 77-95). Sono preoccupazioni del tutto coeve ai pericoli di nuove inquisizioni, sullo stesso Ritratto già stampato, di cui in istile alquanto poetico, e quasi in quello che Marco Tullio chiama sofistico benché delizioso» (pp. 174 s.; cfr. ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] solido e profondamente antifascista, e, fra i compagni, Tullio Pinelli, Remo Giacchero, Giorgio Curti.
Nel 1925 Pavese Fortini che aveva attaccato De Martino accusandolo di cedere ai pericoli dell’irrazionalismo. L’articoletto uscì nel marzo, mese in ...
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ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] estremo interesse e anche emozione senza, tuttavia, mai nascondermi i pericoli di certi entusiasmi [...]. Ci fu un uso dei contestatori, una che diventerà uno dei maestri della critica italiana: Tullio Kezich, Salvatore Giuliano, Roma 1961 (in seguito ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] questo periodo avignonese si ricava, invece, dalle lettere di Marco Tullio Garganello ad A. Farnese (La société avignonnaise, pp. 106 Dino Pieraccioni, a cura di M. Bandini - F.G. Pericoli, Firenze 1993, pp. 175 ss.; E. Gamurrini, Istoria genealogica ...
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SALVADORI, Mario Giorgio
Gian Italo Bischi
– Nacque a Roma il 19 marzo 1907, da Ermelinda Alatri, appartenente a una famiglia ebraica di Roma, e da Riccardo, cattolico, ingegnere civile.
Seguendo gli [...] la geometria, Francesco Severi per l’analisi matematica, Tullio Levi-Civita per la meccanica razionale. In quel periodo rese anche conto, attraverso la stampa inglese, dei pericoli e delle contraddizioni della politica del governo fascista italiano ...
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MONALDI, Giacomo. –
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 10 febbr. 1819 da Tullio dei marchesi Monaldi e da Maria Cassiani (Cassani).
La famiglia paterna annoverava numerosi letterati: il nonno Francesco [...] [1832], pp. 264-274); il padre Tullio, letterato e numismatico, ricoprì il ruolo di ; Guide rionali di Roma. Rione VIII. S. Eustachio, parte I, a cura di C. Pericoli Ridolfini, Roma 1977, p. 56; Rione XIII. Trastevere, parte I, a cura di L. ...
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escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...