meningioma
Tumore originato dalle cellule meningee dell’encefalo e del midollo spinale, generalmente benigno, a localizzazione intracranica (m. della base anteriore, della fossa cranica posteriore, intraventricolare) [...] o intrarachidea (m. dorsale, cervicale, lombare). Ad accrescimento molto lento, generalmente non dà metastasi e la sua gravità è in rapporto alla sua localizzazione e alla conseguente sindrome compressiva, ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] pertanto la procedura chirurgica di asportazione in blocco del tumore e del tratto cutaneo comprendente i nodi linfatici con chemioterapici. Melanoma giovanile benigno Nevo a carattere assolutamente benigno osservabile nei soggetti di giovane ...
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(o mesorene) Apparato escretore (detto anche rene primitivo o corpo di Wolff), che in tutti i Vertebrati, eccettuati i Missini, si forma dopo lo sviluppo del pronefro, caudalmente a questo e in rapporto [...] ovidutto. Negli Amnioti l’ovidutto si costituisce indipendentemente dal dotto del mesonefro. Mesonefroma Raro tumore ovarico, a comportamento benigno, che, per la caratteristica istologica della presenza di strutture tubulari e pseudoglomerulari, si ...
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Tessuto embrionale con funzione di sostegno, trofica e formativa. Il m. è chiamato tessuto connettivo embrionale; da esso derivano tutti i tipi di connettivo presenti nell’adulto e le sue cellule, nel [...] aspetto reticolare che poi perde in rapporto al tipo di differenziamento a cui va incontro. Tumori mesenchimali Tumori, benigni o maligni, che derivano dai tessuti di origine mesenchimale (connettivi di sostegno, tessuti vascolo-sanguigni ...
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In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] , flaccidità della pelle ecc. L’ elastoma è una formazione neoplastica benigna connettivale, con prevalenza di fibre e.; l’ elastofibroma un tumore fibroso, benigno, localizzato nella profondità del derma della regione sottoscapolare di individui ...
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Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente soprattutto nel linguaggio scientifico, che significa genericamente «verghetta, bastoncino, bacchetta». In termini medici ha [...] si origina dal tessuto muscolare striato o costituito da cellule muscolari striate. Rabdomioma Tumore, di solito benigno, derivante dalla proliferazione di fibre muscolari striate o comunque formato da cellule che, sono interpretate come fibrocellule ...
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Nome di diverse formazioni anatomiche, per lo più di piccole dimensioni, dotate di funzione endocrina specifica. I p. che hanno la funzione di recettori nervosi specifici (chemocettori), come il glomo [...] p. surrenali, che costituiscono la sostanza midollare della ghiandola surrenale.
Il paraganglioma è un raro tumore, generalmente a comportamento benigno, originato da un p. extrasurrenale: localizzato più frequentemente in alcune sedi, quali il glomo ...
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In anatomia, varietà di nevroglia ectodermica, costituita da oligodendrociti, cellule che provvedono alla formazione della guaina mielinica delle fibre nervose del sistema nervoso centrale. Differisce [...] o. si chiama oligodendroblasto. L’oligodendroglioma è un tumore cerebrale appartenente al gruppo dei gliomi, a localizzazione dell’età adulta, è di solito ben delimitato e a lento accrescimento, quindi a comportamento biologico benigno. ...
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Cellula gigante polinucleata, presente nel midollo osseo, a funzione osteoclastica e condroclastica. Tumore a m. Tumore, con decorso prevalentemente benigno, a presunta derivazione da elementi scheletrici [...] da cellule polinucleate, cellule fusate a nucleo ovalare e da una sostanza collagena e radiante interstiziale. Il tumore a m. colpisce specialmente l’adulto, manifestandosi con dolori, limitazione dei movimenti ecc.; la terapia è chirurgica ...
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Cellula connettivale, con nucleo di forma ovale e numerosi processi citoplasmatici, che elabora la sostanza fondamentale del tessuto connettivo. Lo stesso nome è dato anche a una cellula indifferenziata [...] in grado di differenziarsi in condroblasto, collagenoblasto e osteoblasto. Dalla proliferazione dei f. deriva il fibroblastoma, tumore mesenchimale di solito benigno e privo di tendenza invasiva: può avere sede nelle meningi (meningioma aracnoideo o ...
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benigno
agg. [dal lat. benignus, comp. di bene «bene1» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di buona natura»]. – 1. Disposto amorevolmente a giovare, a compatire, a giudicare senza severità: giudice, critico b.; al b. lettore, indirizzo...
tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...