VIRILISMO
Nicola Pende
. Modificazione somatica e psichica delle forme della donna che ricordano il sesso mascolino; espressione di un profondo perturbamento nel normale equilibrio ormonico regolatore [...] durare anche molto a lungo è accompagnata da sintomi d'ipersurrenalismo, mentre si rende manifesto il tumore addominale e lombare, che, sviluppatosi quale adenoma benigno o maligno, in una o in entrambe le capsule surrenali, ha dato origine al quadro ...
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Maffucci, Angelo
Anatomopatologo (Calitri 1847- Pisa 1903). Prof. di anatomia patologica nell’univ. di Catania (1882-84) e poi in quella di Pisa. Distinse i vari tipi di batteri della tubercolosi, si [...] occupò della patologia del fegato e dei tumori del tessuto linfatico, per i quali prospettò una patogenesi infettiva e descrisse l’associazione di un tumore cartilagineo benigno e di angiomi cutanei, che fu definita sindrome di Maffucci. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] che incide impietosa sin "dove si truova il tumore della colpa", per circoscriverlo ed eliminarlo. E ciò fatto, con quella del patriarca Federico Cornaro, sin propizievole e benigno. Non più orribile e oppressivo il convento, ma sin gaudioso ...
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Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] 9%) o dalle false positività. Fra le cause di queste ultime sono comprese le forme infiammatorie, alcuni tumoribenigni, alcune condizioni fisiologiche (periodo premestruale, gravidanza iniziale) o modificazioni funzionali da assunzione di farmaci ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] , che scompaiono entro uno o due anni.
Il tumore da parto o caput succedaneum, presente immediatamente dopo la bilirubinemia coniugata (5-7 mg/dl). È un ittero transitorio, benigno, che non altera le condizioni di salute del neonato e pertanto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] ai tessuti normali, avevano tendenzialmente decorso benigno mentre le seconde, dall'aspetto istologico precedenza fautore dell'ipotesi connettivale di Virchow.
Lo sviluppo dei tumori epiteliali (carcinomi) fu l'argomento di due lavori di sintesi ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] (fegato grasso) e nelle epatopatie in genere, e di rilevare la presenza di lesioni focali sia benigne (cisti, angiomi) sia maligne (tumori primitivi e secondari). L'associazione con eco-doppler ed eco-color-doppler garantisce la possibilità di unire ...
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craniofaringioma
Tumore di origine epiteliale, istologicamente benigno, che origina da residui cellulari della tasca di Ratchke (➔ cervello, sviluppo del), nel punto di fusione con l’ipofisi; si trova [...] i c. più grandi, la craniotomia. Frequenti sono le recidive, perché le aderenze perilesionali e la posizione del tumore rendono spesso impossibile l’avulsione totale dal pavimento del terzo ventricolo o dalla sella turcica. La radioterapia può essere ...
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ependimoma
Tumore formato da cellule differenziate dell’ependima (➔ ventricoli cerebrali). È un tumore raro (rappresenta il 6% dei gliomi), prevalente nell’infanzia, relativamente benigno; il suo lento [...] vasi, formano rosette perivascolari. La maggioranza degli e. è ben differenziata e ha un grado II OMS (➔ tumori cerebrali); meno frequentemente si osservano segni istologici di anaplasia con numerose mitosi, proliferazione vascolare e necrosi e con ...
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ganglioneuroma
Tumore che origina dal tessuto nervoso dei gangli simpatici, costituito da cellule gangliari mature, da tessuto gliale e da fascetti di fibre nervose amieliniche; è a lento accrescimento [...] e solitamente benigno. Se localizzato vicino al canale vertebrale, il g. dà sintomi solo quando si verificano fenomeni compressivi o se dal tumore vengono secreti neuropeptidi (che provocano diarrea, sudorazione, ipertensione). I sintomi, dipendenti ...
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benigno
agg. [dal lat. benignus, comp. di bene «bene1» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di buona natura»]. – 1. Disposto amorevolmente a giovare, a compatire, a giudicare senza severità: giudice, critico b.; al b. lettore, indirizzo...
tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...