Tessuto embrionale con funzione di sostegno, trofica e formativa. Il m. è chiamato tessuto connettivo embrionale; da esso derivano tutti i tipi di connettivo presenti nell’adulto e le sue cellule, nel [...] aspetto reticolare che poi perde in rapporto al tipo di differenziamento a cui va incontro. Tumori mesenchimali Tumori, benigni o maligni, che derivano dai tessuti di origine mesenchimale (connettivi di sostegno, tessuti vascolo-sanguigni ...
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In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] , flaccidità della pelle ecc. L’ elastoma è una formazione neoplastica benigna connettivale, con prevalenza di fibre e.; l’ elastofibroma un tumore fibroso, benigno, localizzato nella profondità del derma della regione sottoscapolare di individui ...
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Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente soprattutto nel linguaggio scientifico, che significa genericamente «verghetta, bastoncino, bacchetta». In termini medici ha [...] si origina dal tessuto muscolare striato o costituito da cellule muscolari striate. Rabdomioma Tumore, di solito benigno, derivante dalla proliferazione di fibre muscolari striate o comunque formato da cellule che, sono interpretate come fibrocellule ...
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Nome di diverse formazioni anatomiche, per lo più di piccole dimensioni, dotate di funzione endocrina specifica. I p. che hanno la funzione di recettori nervosi specifici (chemocettori), come il glomo [...] p. surrenali, che costituiscono la sostanza midollare della ghiandola surrenale.
Il paraganglioma è un raro tumore, generalmente a comportamento benigno, originato da un p. extrasurrenale: localizzato più frequentemente in alcune sedi, quali il glomo ...
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In anatomia, varietà di nevroglia ectodermica, costituita da oligodendrociti, cellule che provvedono alla formazione della guaina mielinica delle fibre nervose del sistema nervoso centrale. Differisce [...] o. si chiama oligodendroblasto. L’oligodendroglioma è un tumore cerebrale appartenente al gruppo dei gliomi, a localizzazione dell’età adulta, è di solito ben delimitato e a lento accrescimento, quindi a comportamento biologico benigno. ...
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Cellula gigante polinucleata, presente nel midollo osseo, a funzione osteoclastica e condroclastica. Tumore a m. Tumore, con decorso prevalentemente benigno, a presunta derivazione da elementi scheletrici [...] da cellule polinucleate, cellule fusate a nucleo ovalare e da una sostanza collagena e radiante interstiziale. Il tumore a m. colpisce specialmente l’adulto, manifestandosi con dolori, limitazione dei movimenti ecc.; la terapia è chirurgica ...
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Raro tumore testicolare, detto anche leydigioma, a comportamento solitamente benigno, derivato dalle cellule interstiziali di Leydig. L’i. produce ormoni androgeni ed è quindi causa di ipergonadismo che, [...] se insorge in tenera età, determina il quadro della pseudopubertà precoce (precoce sviluppo dei caratteri sessuali secondari, ipertricosi, modificazione del timbro della voce ecc.) ...
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In anatomia patologica, tumore solido o cistico benigno risultante di abbozzi disordinatamente frammisti e concresciuti di tessuti di varia provenienza embrionale. Le sedi più frequenti dove si sviluppano [...] i d. sono il collo, il coccige, il retto, il midollo spinale ...
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Raro tumore del dente, a comportamento benigno: è una varietà di odontoma costituito da piccoli ammassi di dentina imperfetta contenuti in uno stroma connettivale. ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] da un processo cirrogeno, mentre nei casi di tumore epatico che insorge su fegato indenne da cirrosi ( della herpangina, un'affezione del cavo oro-faringeo, dolorosa ma a evoluzione benigna. Il gruppo B comprende solo 5 tipi di virus, fra i quali ...
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benigno
agg. [dal lat. benignus, comp. di bene «bene1» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di buona natura»]. – 1. Disposto amorevolmente a giovare, a compatire, a giudicare senza severità: giudice, critico b.; al b. lettore, indirizzo...
tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...