emangioendotelioma
Tumore vascolare caratterizzato da proliferazione di cellule endoteliali. Si comporta come una lesione benigna, ma talvolta degenera con metastasi. Riguarda soprattutto tessuti molli, [...] ossa e organi quali fegato e polmone. La terapia è chirurgica ...
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ependimoma
Tumore formato da cellule differenziate dell’ependima. È relativamente benigno, ma il suo lento e progressivo accrescimento causa fenomeni di compressione e di ostruzione; è localizzato nei [...] ventricoli cerebrali e nel midollo spinale ...
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Tumore costituito da tessuto cartilagineo, di cui riveste aspetto e consistenza, talvolta difficile a distinguere nettamente da processi iperplastici, dalle encondrosi; onde alcuni autori comprendono queste [...] degenerativi, infiltrativi o metaplastici: condroma cistico, mixomatode, petrifico, ossificante, osteoide. Le caratteristiche anatomo-cliniche di tumore benigno a volte mutano, o mancano, per l'accrescimento infiltrante, specie a spese delle vene o a ...
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ginandroblastoma
Tumore ovarico istologicamente caratterizzato da proliferazione associata, ma variamente dominante, di elementi femminili e maschili (cellule di Sertoli, cellule di Leydig, cellule della [...] granulosa). L’effetto ormonale dominante è, comunque, in senso mascolinizzante, con comparsa di irsutismo, ipertrofia del clitoride e attenuazione di altri caratteri della femminilità ...
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osteoblastoma
Tumore benigno costituito da osteoblasti che, localizzato alla colonna vertebrale e ai piedi, si manifesta in soggetti giovani. Di reperto radiologico occasionale, non provoca solitamente [...] sintomi invalidanti e non necessita di asportazione chirurgica, a meno che la localizzazione particolare non interferisca con i movimenti articolari provocando dolore ...
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sinovioma
Tumore che prende origine dalla membrana sinoviale delle articolazioni o delle guaine tendinee. Può osservarsi in forma benigna (s. benigno), per lo più in forma di piccola tumefazione circoscritta, [...] a lento accrescimento, enucleabile, a sede per lo più nel ginocchio, o in forma maligna, detta anche sinovialsarcoma ...
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ganglioneuroma
Tumore costituito da cellule gangliari mature, da tessuto gliale e da fascetti di fibre nervose amieliniche, a comportamento solitamente benigno, che origina nel mediastino posteriore, [...] nelle ghiandole surrenali talvolta bilateralmente, più raramente nell’utero, nell’intestino, nella vescica urinaria, solo eccezionalmente nel sistema nervoso centrale ...
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mixosarcoma
Tumore connettivale maligno a carico di diversi organi (per es., lo stomaco), derivante da germi embrionali di tessuto mucoideo; il termine è usato anche a proposito di formazione di abbondante [...] mucina nel contesto di un sarcoma (evenienza, questa, non infrequente). La terapia è chirurgica ...
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microglioma
Tumore maligno del cervello, spesso a origine multicentrica e diffusa (microgliomatosi), che si ritiene derivato dagli elementi istiocitari perivasali, le cosiddette cellule microgliali: [...] rappresenta per il sistema nervoso l’equivalente del reticolosarcoma di altre sedi e perciò viene anche chiamato sarcoma reticolare del cervello ...
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enterocistoma
Tumore benigno, cistico, situato entro il cordone ombelicale. L’e. è di origine diverticolare, derivato dai residui epiteliali del condotto onfalomesenterico persistenti nella cicatrice [...] ombelicale; è diagnosticabile tramite ecografia; si rivela di solito solamente in caso di infezione, quando diventa tumefazione palpabile e dolente ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).