fibromioma
Tumore benigno, ascrivibile al gruppo dei leiomiomi. Dal punto di vista istologico è caratterizzato dalla presenza di abbondante connettivo fibroso proliferante con elementi miomatosi o dalla [...] trasformazione fibrosa secondaria della neoplasia; frequente nell’utero, è a carattere ormonodipendente, potendo regredire spontaneamente nella menopausa ...
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fibroxantoma atipico
Tumore connettivale della cute, a bassa malignità, istologicamente caratterizzato da elevato numero di cellule con numerose mitosi e atipie, insorgente prevalentemente sul tronco [...] e sugli arti di soggetti giovani e frequentemente in zone precedentemente esposte a irradiazioni; è detto anche dermatofibroma pseudosarcomatoso ...
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condrosarcoma
Tumore maligno che prende origine dalla cartilagine; localizzato soprattutto alle epifisi delle ossa lunghe, colpisce prevalentemente i giovani in prossimità del ginocchio. Può derivare [...] da un condroma, per degenerazione maligna. Se il c. si presenta in più localizzazioni, si parla di condrosarcomatosi ...
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elastofibroma
Tumore fibroso, benigno, localizzato nella profondità del derma della regione sottoscapolare, a lento accrescimento. È istologicamente caratterizzato dalla presenza di fasci collageni e [...] di masserelle di materiale omogeneo con le proprietà tintoriali del tessuto elastico, costituito da fibrille elastiche in degenerazione colloidale ...
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feocromoblastoma
Tumore analogo al feocromocitoma, da cui si distingue essenzialmente per il carattere meno maturo dei suoi elementi cellulari che vengono riportati ai feocromoblasti, cellule che derivano [...] dalle cellule progenitrici dei gangli simpatici e che evolvono verso la forma matura identificata come feocromocita ...
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desmoide
Tumore fibroso che origina per lo più dalle aponeurosi, a lento accrescimento e a carattere infiltrante, tendente a recidivare dopo l’escissione, localizzato più frequentemente nei muscoli addominali, [...] nelle cosce, nei glutei; rara l’origine dal periostio (d. periosteo, localizzato nell’orbita) ...
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leiomiofibroma
Tumore misto, di natura benigna, costituito da fibrocellule muscolari lisce e da tessuto fibroblastico. Può localizzarsi in qualsiasi organo dotato di cellule muscolari lisce; spesso è [...] circondato da una capsula fibrosa; può andare incontro a ialinizzazione centrale, a rammollimento o a sclerosi ...
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epitelioma
Tumore maligno di derivazione e struttura epiteliali (perciò spesso usato in sinonimia con carcinoma), originato dagli epiteli malpighiani di rivestimento o da zone metaplasiche di epiteli [...] ghiandolari; coinvolge, oltre l’epidermide, anche organi ghiandolari profondi, per es., e. basocellulare (➔ basalioma) ...
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gastrinoma
Tumore secernente gastrina a localizzazione pancreatica, talora extrapancreatica (mucosa gastrica o duodenale, fegato, ecc.). L’eccessiva secrezione di gastrina è causa, tra l’altro, di ipersecrezione [...] gastrica con ulcere peptiche atipiche, recidivanti e resistenti alle cure mediche (sindrome di R.M. Zollinger ed E.H. Ellison). La terapia si avvale di antiacidi, analoghi della somatostatina, chemioterapici ...
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cilindroma
Tumore di origine incerta (endoteliale, periteliale o, secondo alcuni, epiteliale) localizzato per lo più nella faccia o nei seni frontali o alla base del cranio, ben circoscritto e relativamente [...] benigno. È così detto perché nel suo interno si formano masse ialine cilindriche, ritenute prodotti di secrezione cellulare o esito di degenerazione dei vasi o dello stroma ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).