Gruppo di funghi Deuteromiceti, comprendente Moniliali e Miceli sterili.
Gli i. o altri miceti affini sono la causa dell’ifomicetoma, tumore granulomatoso che può insorgere in numerose parti del corpo. [...] Esempio classico di ifomicetoma è il cosiddetto piede di Madura (➔ Madurai) ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] cellulare e dello sviluppo. Modificazioni e attivazioni di una loro sequenza sono fra le cause di insorgenza di alcuni tumori. L’oncogenesi può derivare da alterazione del prodotto genico causata da una mutazione del protooncogene o da un’alterazione ...
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In istologia, guaina di connettivo lamellare che avvolge i singoli fasci nervosi. Nella sostanza intercellulare si trovano fibre collagene ed elastiche.
Fibroblastoma perineurale Tumore che origina dal [...] p., osservabile soprattutto nella neurofibromatosi ...
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In istologia, termine riferito a struttura che si colora con i sali di argento: sono tali le cellule nervose, le fibre reticolari ecc. Argentaffinoma Tumore maligno costituito da cellule a. che rientrano [...] nel sistema APUD ...
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Chimica
In biochimica, molecole particolari la cui comparsa o le cui variazioni segnalano la presenza di fenomeni di varia natura, anche patologici
Per i m. tumorali ➔ tumore.
Trasporti
In aeronautica, [...] radiofaro usato per favorire l’atterraggio strumentale di un aeromobile; i m. sono disposti a distanze diverse, in direzione delle piste degli aeroporti ...
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La cellula caratteristica del tessuto cromaffine: attraverso una forma intermedia, il feocromoblasto, deriva dai cosiddetti simpatogonii, cioè dalle stesse cellule progenitrici dei gangli simpatici.
Il [...] feocromocitoma è un tumore di natura generalmente benigna, originato dalle cellule cromaffini e localizzato nella midollare delle ghiandole surrenali. È caratterizzato dalla produzione di catecolamine che, immesse in circolo, sono responsabili delle ...
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cellula neoplastica
Cellula tumorale che sfugge ai meccanismi di controllo della proliferazione e segue un suo programma autonomo di riproduzione. Le cellule neoplastiche, inoltre, possono sviluppare [...] in diversi tessuti, finché l’organismo soccombe. Oggi è noto che, nella maggior parte dei casi, le cellule di un tumore discendono tutte da una singola cellula progenitrice comune che ha subito un danno, cioè una mutazione a carico dei propri geni ...
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biomarcatore
Stefania Azzolini
Indicatore biologico, genetico o biochimico che può essere messo in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo di una patologia, come la presenza di un agente infettivo [...] presenza nel sangue di elevati livelli di tale fattore è indicativa di un rischio quattro volte più alto di sviluppare un tumore alla mammella, al colon e alla prostata. In questo contesto, utilizzare farmaci in grado di diminuire i livelli di tale ...
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In medicina costituzionalistica, variazione morfologica o funzionale del tipo fondamentale, nell’ambito della norma, cioè non costituente anomalia.
In istopatologia, variazione di una struttura (per es., [...] nucleo) o di un processo (per es., cariocinesi) che supera i limiti della norma; le a. delle strutture cellulari di un tumore ne indicano il carattere maligno. ...
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Cellula connettivale, con nucleo di forma ovale e numerosi processi citoplasmatici, che elabora la sostanza fondamentale del tessuto connettivo. Lo stesso nome è dato anche a una cellula indifferenziata [...] in grado di differenziarsi in condroblasto, collagenoblasto e osteoblasto. Dalla proliferazione dei f. deriva il fibroblastoma, tumore mesenchimale di solito benigno e privo di tendenza invasiva: può avere sede nelle meningi (meningioma aracnoideo o ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).