Fisica
Detto di particelle pesanti o comunque dotate di massa (nuclei m., neutrini m.); per il coefficiente d’assorbimento m. ➔ massa.
Geologia
In sedimentologia, processi m., processi che coinvolgono [...] gravitativa e in particolar modo avere un carattere catastrofico.
Medicina
Nel linguaggio medico, che si somministra (dose unica e m.) o si produce in quantità piuttosto elevate (scarica ormonica m.) oppure che interessa una vasta area (tumore m.). ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] affinità elettiva per le cellule epatiche, in cui determinano alterazioni più o meno gravi.
In patologia, epatoblastoma, tumore maligno del fegato del feto e del piccolo bambino, costituito da tessuto epatico embrionale, caratterizzato dal rapido ...
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In biochimica, sigla di vasoactive intestinal peptide, polipeptide appartenente al gruppo degli enterormoni (➔) e presente sia nell’intestino, dove stimola la secrezione elettrolitica e liquida della [...] a volte è ascritto alla classe dei neurotrasmettitori peptidici.
Il vipoma è una varietà di insuloma (➔) costituita dalla proliferazione di cellule secernenti il VIP. Il tumore, talvolta maligno, è responsabile di una sindrome intensamente diarroica. ...
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Ghiandola dell’apparato genitale maschile, situata sotto la vescica e sopra il diaframma uro-genitale.
Anatomia
Piccola nel bambino, la p. si sviluppa all’epoca della pubertà. Ha forma e dimensioni simili [...] L’adenocarcinoma può coesistere con l’adenoma, ma si tratta di semplice associazione e non di un’evoluzione maligna del tumore benigno. Nella patogenesi di questa forma neoplastica è documentata l’influenza dell’età. La struttura istologica è quella ...
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Processo che porta alla formazione di nuovi vasi sanguigni da altri vasi preesistenti. Nell’a. embrionale le cellule mesenchimali formano ammassi di cellule angiogeniche, la cui parte interna si sviluppa [...] di una rete di capillari che ne invada la massa; la densità dei vasi e la tendenza a formare metastasi di alcuni tumori primari sono correlate con l’espressione di fattori angiogenici, in particolare il VEGF. In alcune terapie il paziente affetto da ...
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Medicina
In patologia, neoformazione di piccole dimensioni, sessile o peduncolata, sporgente su una superficie mucosa (del naso, dello stomaco ecc.) e costituita da connettivo ricoperto da tessuto epiteliale [...] la presenza di numerosi p. che richiedono attenta sorveglianza clinica e spesso terapia chirurgica (polipectomia). Nella genetica dei tumori sono state individuate specifiche mutazioni a carico di geni delle cellule germinali in individui con 2 forme ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] l'1-3%, ma la sua incidenza è in aumento, con tassi di incremento assai maggiori di quelli osservabili per gli altri tumori. Colpisce in egual misura maschi e femmine, con differenze fra i due sessi legate alla sede di insorgenza (tronco nei maschi ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] di peso, astenia, e cominciano i segni della stenosi o dell’insufficienza pilorica in rapporto alla sede e al tipo del tumore. Successivamente si passa allo stato nel quale è più frequente la diagnosi per la comparsa di segni obiettivi diretti e per ...
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Mammella
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
La mammella (v. il capitolo Torace, Mammella) è un organo pari e simmetrico, che fa parte dell'apparato tegumentario e può essere considerato [...] presenta come un nodulo circoscritto e colpisce prevalentemente donne al di sotto dei 30 anni. Il carcinoma della mammella è il tumore maligno al primo posto tra le cause di morte per cancro nel sesso femminile. Fattori di rischio per questo tipo di ...
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mutismo acinetico
Vito Antonio Vetrugno
Condizione di apparente vigilanza con cicli spontanei di chiusura e apertura degli occhi, ma senza manifestazioni evidenti di attività psichica e con scarsa e [...] e diencefalo (danni vascolari o traumatici, idrocefalo, tumori del terzo ventricolo). Il termine è stato introdotto Hugh Cairns nel 1941 per descrivere un paziente con un tumore cistico del terzo ventricolo che presentava una marcata riduzione dei ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).