sfenoidotomia
Incisione chirurgica di un seno sfenoidale. La s. costituisce uno dei tempi operatori dell’approccio chirurgico endoscopico ai tumori della regione della sella turcica (per es., adenomi [...] ipofisari) ...
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leptomeninge
Il complesso meningeo del foglietto viscerale dell’aracnoide e della pia madre. La l. può essere sede di tumori, detti leptomeningiomi, che secernono liquido ricco di cellule neoplastiche. [...] Ciò provoca infiltrazioni cerebrali in varie aree del cervello e metastasi a distanza ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] cellule del cilindro corticale; nei casi più gravi si nota un aggregato di tubercoli fusiformi lunghi parecchi centimetri. Il parassita invade l’ospite attraverso un pelo radicale; il ciclo di sviluppo ...
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Patologo tedesco (Würzburg 1869 - Monaco 1946), professore a Gottinga, Würzburg e, dal 1910, a Monaco; importanti le sue pubblicazioni sui tumori (soprattutto Allgemeine Pathologie d. malignen Geschwülste, [...] 1924) ...
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Cellula embrionale destinata a diventare neurone.
Neuroblastoma Tumore maligno del tessuto nervoso, costituito da neuroblasti. È incluso nel gruppo dei tumori che traggono origine dalle creste neurali. [...] Nell’età infantile è la neoplasia a sede extracranica che ha maggiore frequenza. La prognosi è sempre grave ...
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esofagogastrostomia
Intervento chirurgico di anastomosi dell’esofago con lo stomaco. Si esegue, per es., come trattamento di derivazione per i tumori dell’esofago. ...
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laringofaringectomia
Asportazione della laringe e del segmento contiguo della faringe. Questo intervento si esegue come laringectomia allargata, in caso di tumori laringei che si estendano superiormente [...] fino all’ipofaringe ...
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Fraumeni, Joseph F. Jr.
Medico statunitense (n. Massachusetts 1933). Dal 1995 è direttore della divisione di genetica ed epidemiologia dei tumori del National cancer institute di Bethesda. Sindrome di [...] Li-F.: ➔ Li, Frederick Pei ...
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radioresistenza
Scarsa o nulla suscettibilità a risentire l’azione delle radiazioni ionizzanti da parte di tessuti normali o patologici. Alcuni tumori (ad es., i glioblastomi) sono intrinsecamente resistenti [...] alla radioterapia. Un certo grado di r. è associato a pregressi trattamenti radioterapici ...
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Medico (Bristol 1789 - Londra 1858) presso il Guy's Hospital. Diede una magistrale descrizione delle malattie renali e fece notevoli studî sui tumori degli organi interni. Fu anche studioso di botanica, [...] geologia, storia naturale, e brillante scrittore ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).