amartoma
Malformazione circoscritta di un organo, dipendente da un’anomala distribuzione dei vari tessuti che lo costituiscono; si avvicina in un certo senso ai tumori benigni, in quanto è sede di moltiplicazione [...] cellulare ...
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Asportazione totale chirurgica o traumatica di un arto o di un suo segmento. Quella chirurgica è indicata per le gravi lesioni traumatiche, per i tumori e soprattutto per le cancrene di origine arteriosa [...] (morbo di Bürger, arteriopatie periferiche: arteriosclerotiche, diabetiche ecc.).
A. cinematica: quella in cui, dopo la demolizione di un segmento di arto, il moncone viene reso atto all’applicazione delle ...
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Patologo, nato a Würzburg il 19 novembre 1869, professore a Gottinga, Würzburg, Monaco. Acquistò larga fama soprattutto per i suoi lavori sui tumori, sul quale argomento, oltre a molte memorie speciali, [...] scrisse un'opera di grande pregio, Die Lehre von den Geschwülsten, I-II, Wiesbaden 1902. È autore del manuale Pathol. Histologie (2ª ed., Lipsia 1926) ...
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S'intende per angioma un tumore, per lo più congenito, costituito da vasi. Può svilupparsi in qualsiasi parte, ma la faccia è la sede di maggior frequenza. Si può trattare di tumori genuini o di tumori [...] radicale. Se non è possibile, per l'estensione del tumore o per ragioni estetiche, entrano in discussione la elettrolisi, l carbonica, i raggi Röntgen, e la radiumterapia. Nei tumori molto estesi, come sono spesso gli emolinfangiomi, specialmente ...
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laringostenosi
Restringimento del lume laringeo; può essere organica o funzionale. Nel primo caso, oltre che da corpi estranei, la l. può essere determinata da tumori delle pareti a sviluppo endolaringeo [...] o da retrazioni cicatriziali posttraumatiche ed è i rreversibi l e e permanente. Nel secondo caso è dovuta a contrat tura dei muscol i del la laringe ed è reversibile ...
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panitumumab
Anticorpo monoclonale dell’Epidermal Growth Factor Receptor (EGFR), un recettore che si trova sulla superficie di diverse cellule, tra cui quelle di alcuni tumori. Il farmaco impedisce alle [...] cellule tumorali di ricevere i messaggi necessari alla loro crescita, progressione e diffusione (metastasi). Il p. è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma colorettale metastatico ...
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emianestesia
Abolizione della sensibilità in una metà laterale del corpo. Si verifica in caso di lesioni del sistema nervoso centrale, per es. ictus cerebrale o tumori. ...
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epatocarcinoma
Neoplasia primitiva del fegato, costituita da epatociti maligni, che danno luogo spesso alla formazione di lobuli epatici neoformati. L’e. è fra i tumori maligni più diffusi nel mondo, [...] dalla presenza di una carica virale infettante. Altre terapie sono: chemioembolizzazione, resezione chirurgica (crio- o termoablazione, ablazione con radiofrequenza) del lobo interessato dal tumore. La radioterapia non è efficace nell’epatocarcinoma. ...
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pleuropneumonectomia
Estesa exeresi polmonare associata a pleurectomia, che si esegue in alcuni casi di empiema cronico della pleura con interessamento del sottostante parenchima polmonare, in tumori [...] polmonari estesi alla pleura, oppure a mesotelioma che infiltra il parenchima polmonare sottostante ...
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Chirurgo (Letoianni 1844 - Messina 1934); prof. di patologia chirurgica (1879) e di clinica chirurgica (1885) a Roma; senatore dal 1889. Fu il primo a operare i tumori del nervo acustico. ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).