stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] di peso, astenia, e cominciano i segni della stenosi o dell’insufficienza pilorica in rapporto alla sede e al tipo del tumore. Successivamente si passa allo stato nel quale è più frequente la diagnosi per la comparsa di segni obiettivi diretti e per ...
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cellula neoplastica
Cellula tumorale che sfugge ai meccanismi di controllo della proliferazione e segue un suo programma autonomo di riproduzione. Le cellule neoplastiche, inoltre, possono sviluppare [...] in diversi tessuti, finché l’organismo soccombe. Oggi è noto che, nella maggior parte dei casi, le cellule di un tumore discendono tutte da una singola cellula progenitrice comune che ha subito un danno, cioè una mutazione a carico dei propri geni ...
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caseosi
Distruzione di tessuti per caseificazione, e formazione di agglomerati di sostanze necrotiche, di aspetto giallastro e consistenza simile a formaggio molle. La c., detta anche necrosi caseosa, [...] è caratteristica della tubercolosi in fase avanzata, del linfogranuloma venereo, della parte centrale di tumori in rapida crescita. Può colpire tutti gli organi, ma quelli più frequentemente interessati sono i linfonodi, il polmone, il rene. ...
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La gonade femminile nell’essere umano.
Anatomia
L’o. è un organo pari, che nella donna adulta ha la forma e il volume di una grossa mandorla e ha massa di 6-8 g (fig. 1). È situato nella parte dell’escavazione [...] dal corpo luteo (cisti luteiniche), dalle cellule tecali ecc. Più rari i tumori ovarici, benigni o maligni, che derivano dai diversi tessuti che formano l’ovaio. Taluni tumori dell’o. compaiono durante la gravidanza. Fra questi il luteoma, che porta ...
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Botanica
Si dice di cecidio che deriva da anomalie nella formazione di organi (deformazioni di germogli, atrofie ecc.).
Medicina
In patologia, si dice di formazione (congenita o acquisita), carattere [...] morfologico o processo evolutivo cellulare che riproduce la struttura generale di un organo. Sono tumori o. gli adenomi e soprattutto i teratomi.
Zoologia
Negli animali costituiti da cormi composti di molti zooidi differenziati (per es., nei ...
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Bürger, Leo
Chirurgo e patologo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1879 - New York 1943), prof. (dal 1905) di chirurgia urologica nel Mount Sinai hospital di New York. Compì ricerche, tra l’altro, [...] sulle arteriopatie e in campo urologico (specialmente sulla radioterapia dei tumori maligni della vescica).
Malattia di Bürger Malattia delle medie e piccole arterie periferiche (per lo più quelle degli arti inferiori), a impronta infiammatoria e con ...
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PELVI (lat. pelvis; fr. bassin; sp. pelvis; ted. Becken; ingl. pelvis)
Primo DORELLO
Raffaele MINERVINI
Ernesto PESTALOZZA
Forma lo scheletro della parte inferiore del tronco, sostiene il peso di [...] o imbutiforme).
Tra le cause che possono deformare il bacino quando esso si è già consolidato, oltre le fratture e i tumori, va ricordata specialmente l'osteomalacia puerperale, singolare malattia che colpisce la donna nell'età adulta e per lo più la ...
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diplopia
Percezione doppia di un’immagine, che può riguardare uno (d. monoculare) o, più frequentemente, entrambi gli occhi (d. binoculare). Le cause possono essere centrali (lesioni del nucleo di uno [...] o più nervi oculomotori o della loro parte fascicolare), oppure periferiche (tumori della base cranica, traumi, infarti ischemici, aneurismi, sindrome di guillian-Barré, herpes zoster, arteriti). La comparsa di una d. acuta con ptosi palpebrale, che ...
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cecostomia
Colostomia praticata a livello dell’intestino cieco, nella sede di inserzione dell’appendice, preventivamente asportata. Si rende talvolta necessaria in caso di necrosi del tratto intestinale [...] a valle del cieco, per diverticoliti acute con perforazione intestinale e peritonite del colon ascendente, per tumori estesi stenosanti e inoperabili del colon, e per tutti gli interventi chirurgici dopo i quali non è certa la canalizzazione del ...
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quadrantectomia
Intervento conservativo, introdotto dall’oncologo italiano U. Veronesi, impiegato nella terapia del carcinoma mammario. Consiste nella resezione del quadrante di mammella contenente la [...] interno o esterno, inferiore interno o esterno) attuata, in determinate condizioni cliniche e generalmente in presenza di tumori di dimensioni contenute, in sostituzione della mastectomia radicale al fine di limitarne il conseguente danno estetico e ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).