Medico (Civitanova del Sannio 1831 - Napoli 1927). Diresse la clinica medica dell'università di Napoli; fu nominato senatore nel 1896. Fra le sue opere si ricordano in particolare: Gli aneurismi dell'aorta [...] (1868), Lezioni sulle malattie del fegato e delle vie biliari (1890), e studi sui tumori addominali. ...
Leggi Tutto
Sotto questa denominazione s'intendono i versamenti liberi nel cavo addominale determinati o da infiammazione della sierosa peritoneale (peritoniti), o da stasi meccanica nel circolo della vena porta (cirrosi [...] un caratteristico reticolo venoso (v. caput medusae); talora coesiste edema dello scroto e degli arti inferiori (tumori addominali retroperitoneali, malattie di cuore, anasarca nefritico); alla palpazione la presenza di liquido endoperitoneale viene ...
Leggi Tutto
stato di minima coscienza
Situazione di pazienti che, in seguito a gravi cerebrolesioni, presentano segni inconsistenti ma riproducibili di coscienza di sé stessi o dell’ambiente circostante. Lo s. di [...] m. c. può essere sviluppato nel corso di disordini neurologici, neurometabolici, tumori, o altri disordini congeniti o di sviluppo, o acquisito in seguito a cerebrolesioni, traumatiche o meno. Cerebrolesioni di natura non traumatica possono includere ...
Leggi Tutto
(anche laparoisterotomia) Operazione ostetrica praticata per espletare il parto attraverso l’incisione delle pareti addominali e uterine. Le numerose indicazioni al taglio sono essenzialmente rappresentate [...] condizioni che impediscono l’espletamento del parto per le vie naturali: viziature pelviche, spasmi o inerzia dell’utero, tumori ostruenti il canale del parto, macrosomia o anomali atteggiamenti del feto, precoce distacco della placenta o sua anomala ...
Leggi Tutto
Sigla usata per indicare la proteina reattiva C del plasma. Sintetizzata dal fegato, ha una struttura costituita da 5 identiche subunità polipeptidiche e compare nel siero nella fase acuta di un processo [...] patologico infettivo o di altra natura. Può avere una qualche importanza diagnostica in alcuni tumori, in caso di malattie reumatiche e nella patologia immunitaria. ...
Leggi Tutto
paraparesi
Perdita incompleta dei movimenti spontanei nei due arti superiori o, più frequentemente, inferiori. La p. può far parte del quadro clinico, per es., di encefalopatie, meningiti e sindromi [...] da compressione del midollo spinale dovuta a malattie delle vertebre (lussazioni e fratture della colonna vertebrale, tumori delle vertebre, ecc.). ...
Leggi Tutto
fumo
Aspirazione dei prodotti di combustione di una sostanza voluttuaria, solitamente confezionata in piccoli cilindri avvolti in carta sottile (sigarette), oppure avvolta su se stessa, da sola o mescolata [...] cardiovascolare, respiratorio, nervoso e genitale, ed elevato rischio oncogeno cui sono esposti i fumatori (gran parte dei tumori maligni al polmone è correlata al f. di sigaretta). È stato inoltre definitivamente accertato che un elevato consumo ...
Leggi Tutto
esofagostenosi
Restringimento del lume dell’esofago. Le cause sono molteplici, dalle patologie tumorali agli esiti cicatriziali di processi infiammatori. Il sintomo dominante è la disfagia per cibi solidi [...] o liquidi. La terapia varia a seconda dei casi. Tra le cause principali si riconoscono: tumori esofagei: sia benigni (ad es. il leiomioma) che maligni (i più frequenti sono il carcinoma epidermoide e l’adenocarcinoma). La terapia è antitumorale con ...
Leggi Tutto
colpocistotomia
Incisione chirurgica della vescica attraverso la vagina. Viene preferita la via vaginale se il volume uterino non è particolarmente grande e se c’è una buona mobilità d’organo. L’asportazione [...] con c. riguarda la presenza di fibromiomi, menometrorragie non trattabili farmacologicamente, presenza di tumori maligni in fase iniziale. La via vaginale consente un approccio meno traumatico rispetto alla via laparoscopica e si associa a una ...
Leggi Tutto
ROGNA delle piante
Cesare Sibilia
Gruppo di malattie, prodotte da parassiti diversi, così raggruppate per le analoghe manifestazioni esteriori, che sono tumoretti piccoli o mediocri, isolati o ravvicinatì [...] e screpolati, formati da tessuti legnosi e corticali, nei quali delle lacune lisigeniche sono ripiene di zooglee di batterî. I tumori sono ora isolati ora raggruppati o disposti in serie longitudinali, e in questo caso sono dovuti a germi che vengono ...
Leggi Tutto
tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).