CAPELLUTI (Capelluto, Capezzuti), Rolando (Rolandus Parmensis)
Federico Di Trocchio
Nacque probabilmente verso la fine del sec. XII a Parma, dove fu allievo del grande chirurgo Ruggero Frugardo.
Poche [...] sottoascellare. Il libro terzo esamina le fratture e le ferite degli arti superiori, le lesioni dell'addome e della milza, il tumore al seno, l'ernia e i calcoli della vescica. Il libro quarto è dedicato alla cura delle ferite degli arti inferiori ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] contentus, Mediolani 1584; non poté pubblicare invece altre opere che aveva iniziato a scrivere sull'occhio, sulla vena azygos, sui tumori, sulla peste ecc., perché la morte lo sorprese a Pavia nel 1606. Si conosce soltanto una sua Lettera... De ...
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LABUS, Carlo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 1° nov. 1844 dal noto scultore Giovanni Antonio, figlio dell'archeologo Giovanni, e da Rosa Giovanola, sorella di Antonio, parlamentare e ministro [...] una metodica per la dilatazione progressiva delle stenosi laringee ed estirpò alcuni tumori delle primissime vie aeree per via laringoscopica (Tumore fibroso-cistoideo della vera corda vocale destra. Asportazione per via laringoscopica; guarigione ...
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GALVAGNI, Ercole
Umberto Torelli
Nacque a Bologna, dall'avvocato Bartolomeo e da Marianna Trotti, il 5 sett. 1836.
Compiuti i primi studi, si laureò in medicina e chirurgia nell'Università felsinea [...] . con G. Bassi; Cancro-cirrosi del fegato, in Boll. delle cliniche, XII [1895], pp. 389-401; Diagnosi dei tumori maligni delle glandole retroperitoneali, in Clinica medica, V [1899], pp. 58-63), del sistema nervoso (Sugli spasmi ritmici localizzati ...
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FABBRI, Ercole Federico
Luciano Bonuzzi
Nacque a Ravenna il 26 ott. 1840 da Giovan Battista, allora primario chirurgo della città, e da Rosa Minarelli.
Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] del feto e del neonato; si occupò di patologia ostetrica e ginecologica (rispettivarnente, placenta incarcerata e tumori dell'utero e della vagina), dell'applicazione dei pessari, delle irrigazioni endouterine come possibile causa di gravidanza ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] in coll. con E. Segré; Angina pectoris, in Giornale di clinica medica, XV [1934], pp. 389-406), alla patologia polmonare (Tumori primitivi del polmone, in Il Policlinico, sez. medica, LVII [1950], pp. 65-101, 193-217), al tono muscolare dello stomaco ...
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CITELLI, Salvatore
Domenico Celestino
Nato a Regalbuto (Enna) il 14 febbr. 1875 da Basilio e Irene Punzi, studiò medicina nell'università di Napoli, dove ebbe modo di seguire gli insegnamenti di otorinolaringoiatri [...] via nasale, l'apertura conservativa del seno frontale, la resezione centro-facciale del mascellare per l'asportazione dei tumori della soprastruttura.
Di lui si ricordano ancora la modifica al procedimento di L. Stacke per la plastica del condotto ...
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MALCOVATI, Piero
Ettore Calzolari
Nacque da Angelo e da Maria Lardera il 12 apr. 1902 a Pavia, dove, concluso il primo ciclo di studi e vinto il concorso per un posto di alunno del collegio Ghislieri, [...] Annali di ostetricia e ginecologia (1936), suppl., pp. 225-258; Le moderne vedute sulla istopatogenesi e classificazione dei tumori ovarici, in La Clinica ostetrica e ginecologica, L (1948), pp. 75-80; Storia, compiti, organizzazione della profilassi ...
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CIRINCIONE, Giuseppe
Arnaldo Cantani
Nacque a Bagheria (Palermo) il 23 marzo 1863, in una modesta famiglia contadina, da Pietro e da Domenica Caviglia.
Compiuti a Palermo gli studi classici, il C. si [...] egli è ricordato per i contributi recati alle tecniche di cheratoplastica e alla chirurgia delle vie lacrimali e dei tumori.
Notevole fu il lavoro da lui compiuto per riorganizzare la clinica, oculistica di Roma. Anzitutto, in locali costruiti exnovo ...
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DECIO, Cesare Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque il 7 sett. 1885, da Francesco ed Enrichetta Galbiati, ad Arcore (Milano), dove il padre era segretario comunale.
Compiuti gli studi medi al liceo G. Parini [...] pp. 761-775; A proposito di miomectomia e di miomi in gravidanza, ibid., XII (1931), pp. 372-382; A proposito di tumori peritoneali, ibid., Suppl. al vol. XVIII (1935), pp. 1-17; Metastasi omerale di sarcoma uterino, ibid., XXII (1939), pp. 640-646 ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).