Neurologo e psichiatra (Albano Laziale 1850 - Roma 1905). Allievo di J.-M. Charcot a Parigi e di M. Benedikt a Vienna, insegnò dal 1892 neurologia all'univ. di Roma, dove diresse, dal 1895, la clinica [...] dal manicomio. È autore di numerose ricerche di neurofisiologia, di neuropatologia e di psichiatria: particolarmente importanti i suoi studî sperimentali sulle localizzazioni cerebrali e l'approfondimento della sintomatologia dei tumori cerebrali. ...
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BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] di megaesofago.
A partire dal 1925-26 la sua produzione si polarizzò verso la craniologia Róntgen sia nel campo dei tumori, sia in quello dei processi infiammatori. La peculiare preparazione del B., basata su tirocini di tipo neuroradiologico, è ben ...
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Anatomista (n. Kòmi, Eubea, 1883 - m. 1962). Svolse la sua attività principalmente a New York presso il Cornell university medical college, dove insegnò anatomia clinica. Tra le sue ricerche hanno particolare [...] e endocrinologia degli organi della riproduzione, soprattutto per l'originale metodo d'indagine ideato (pap-test), consistente nello studio citologico dei prodotti di esfoliazione degli epitelî, applicato da P. alla diagnosi precoce dei tumori. ...
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Neurologo e uomo politico portoghese (Avanca, Aveiro, 1874 - Lisbona 1955); prof. (dal 1911) di neurologia nell'univ. di Lisbona; deputato in varie legi slature fra il 1903 e il 1917 e ministro degli Esteri [...] il suo nome a due tecniche, quella dell'angiografia (1927), di cui dimostrò la particolare importanza nella diagnosi dei tumori cerebrali, e quella della leucotomia (o lobotomia) prefrontale (1936) che propose come metodo di terapia psichiatrica. Per ...
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GAIFAMI, Paolo
Salvatore Vicario
Nato a Como, da Carlo e da Teresa Fontana, il 16 giugno 1883, frequentò i corsi ginnasiali e liceali a Venezia, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] 35 s.; A. Castiglioni, Storia della medicina, Milano 1936, p. 708; B. Correale, Ai margini della "Settimana di propaganda contro i tumori maligni", in Annali Ravasini, XXI (1938), 20, pp. 1 s.; A. Pazzini, La storia della facoltà medica di Roma, Roma ...
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Anatomopatologo italiano (Calitri 1847 - Pisa 1903), professore di anatomia patologica nell'università di Catania (1882-84) e poi in quella di Pisa; socio nazionale dei Lincei (1903). Affrontò il problema [...] bacillo aviario (1882), con ricerche nelle quali usò come materiale d'esperimento gli embrioni di pollo e di altri animali. Si occupò anche della patologia del fegato e dei tumori del tessuto linfatico, per i quali prospettò una patogenesi infettiva. ...
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Neuropsichiatra russo (Vladimir 1854 - Mosca 1900), prof. di neurologia e psichiatria a Mosca. Fu allievo di A. J. Koževnikov. n Sindrome di K.: è caratterizzata essenzialmente da disturbi della fissazione [...] (psicosi polineuritica), che ne costituisce un semplice sintomo collaterale. È stata descritta da K. nell'alcolismo cronico, ma può essere legata a stati tossici d'altra origine o a lesioni cerebrali di varia natura (traumi, tumori, ecc.). ...
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LORETI, Francesco
Guido Filogamo
Nacque a Bellano, presso Como, il 25 dic. 1901 da Lodovico, chirurgo e fondatore del locale ospedale civile, e da Antonietta Venini. Conseguita a Sondrio nel 1921 la [...] , sia pure come evenienza assai rara, e, intorno alla metà del '900, sperimentalmente dimostrata (si veda R.A. Willis, Patologia dei tumori, Padova 1972, p. 191).
Conseguita la laurea a Pavia il 13 nov. 1927 a pieni voti e con la lode, si trasferì ...
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Ex corridore ciclista statunitense (n. Plano, Texas 1971). Proveniente dal triathlon, è passato al ciclismo su strada divenendo nel 1991 campione dilettanti degli Stati Uniti. Professionista dal 1992, [...] che lo ha spinto a creare l'anno successivo la Lance Armstrong Foundation, un’organizzazione no profit impegnata nella lotta contro i tumori -, è tornato alle gare nel 1998. L'anno seguente ha partecipato al Tour de France, che ha vinto dopo un ...
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Ostetrico-ginecologo (Calbe 1855 - Bonn 1899), prof. di ginecologia a Bonn. Studiò alcuni problemi riguardanti il feto (secrezione gastrica e renale, lussazione congenita dell'anca), le cause e il trattamento [...] che ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di carcinomi primitivi dello stomaco o dell'intestino, detti, appunto, tumori di Krukenberg, e da lui per la prima volta descritti nell'articolo Über das Fibrosarcoma ovarii mucocellulare (1896). ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).