sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] principalmente a malformazioni, stenosi o altre lesioni ostruttive del condotto uditivo esterno, otiti medie e loro esiti, otosclerosi, tumori, colesteatomi. La s. neurosensoriale è dovuta o a lesioni cocleari o a lesioni retrococleari. La s. mista è ...
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Ostetrico-ginecologo (Calbe 1855 - Bonn 1899), prof. di ginecologia a Bonn. Studiò alcuni problemi riguardanti il feto (secrezione gastrica e renale, lussazione congenita dell'anca), le cause e il trattamento [...] che ha legato il suo nome alle metastasi nell'ovaio di carcinomi primitivi dello stomaco o dell'intestino, detti, appunto, tumori di Krukenberg, e da lui per la prima volta descritti nell'articolo Über das Fibrosarcoma ovarii mucocellulare (1896). ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] cancro. Può essere parziale o totale. La laringectomia parziale (o emilaringectomia) è indicata nei casi in cui il tumore abbia sviluppo sottoglottico, ma non vi sia fissità completa della corda e l’aritenoide corrispondente sia libera. Quella totale ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] i geni relativi a oltre duemila affezioni (anche molto rare) su base genetica, i geni (oncogeni) causa di tumori e i complessi proteici che nella cellula mediano la trasformazione neoplastica. Gli sviluppi in farmacologia sono stati la diretta ...
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Organo cavo (detto anche vescichetta biliare o colecisti) di forma ovolare, del volume di circa 40 cm3, annesso alle vie biliari extraepatiche. Situata sulla faccia inferiore del fegato, ha parete muscolomembranosa. [...] volta nell’uomo da K. Langenbuch nel 1882, costituisce la cura chirurgica radicale di molte malattie della c. (tumori benigni e maligni, cistifellea cosiddetta ‘a fragola’). La colecistostomia è l’anastomosi chirurgica tra c. e un segmento dell ...
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Honjo, Tasuku. – Immunologo giapponese (n. Kyoto 1942). Docente dal 2005 di Immunologia presso l’Università di Kyoto, con solide esperienze di ricerca negli Stati Uniti presso la Carnegie Institution di [...] L’inibizione di PD-1, testata in studi animali, si è rivelata efficace dal 2012 nella terapia di tumori in stadio metastatico, quali linfoma, melanoma, tumore del polmone e del rene. Nel 2018 l’immunologo è stato insignito con J.P. Allison del premio ...
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Membrana fibrosa che avviluppa il muscolo ed esercita funzione contentiva durante la sua contrazione ( a. di contenzione). Nell’uso il termine si estende ai tendini membraniformi di alcuni muscoli larghi [...] a. comprende lesioni traumatiche, alle quali sono spesso legati la comparsa di un’ernia muscolare, flogosi, processi degenerativi e tumori. A un meccanismo di comparsa poco chiaro è legata invece la a. palmare, o malattia di Dupuytren, che conduce ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] gli interventi non diminuì. Il 16 ottobre 1846, il chirurgo bostoniano John C. Warren operò un paziente affetto da un tumore del collo sotto anestesia per inalazione di etere effettuata da William T.G. Morton; il resoconto di questo intervento fu ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] espansione. Si tratta in particolare degli interferoni (IFN) e delle linfochine.
Ulteriori prospettive per l’i. dei tumori si sono aperte con l’applicazione delle biotecnologie, che consentono di produrre anticorpi monoclonali antitumorali. Un altro ...
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proliferazióne cellulare Rapido moltiplicarsi per mitosi di singole cellule e l'insieme che ne risulta. I fenomeni di proliferazione e differenziamento cellulare hanno molta importanza durante lo sviluppo [...] meccanismi di morte cellulare (apoptosi): una crescita cellulare eccessiva e disordinata caratterizza le neoplasie maligne (tumori), mentre un rallentamento della proliferazione causa per es. malattie degenerative (malattia di Alzheimer, di Parkinson ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).