Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] la mammella, le neoplasie della testa e del collo, i melanomi cutanei. Iniettando una minuscola quantità di tracciante radioattivo nel tumore poche ore prima dell'intervento, si è poi in grado di identificare il linfonodo che per primo ha drenato l ...
Leggi Tutto
OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472)
Leopoldo FIORI-RATTI
Lo sviluppo dell'o. negli ultimi anni ha da un lato portato ad una più precisa individuazione e caratterizzazione per la peculiarità [...] , J. Terracol, Acquisitions nouvelles de la radiotologie, Parigi 1953; S. Meda, G. B. Leonardelli, P. L. Cova, I tumori dell'osso temporale, Relazione al 43° Congresso della Società italiana di otorinolaringologia, 1955; G. Bellussi e P. Filippi, Le ...
Leggi Tutto
alcol e alcolismo
Margherita Fronte
Usi e abusi di una sostanza molto antica
Fin dall'antichità l'uomo ha imparato a sfruttare il lievito per produrre bevande alcoliche. Ma se bere con moderazione è [...] alle malattie del cuore e della circolazione del sangue, indebolisce le difese immunitarie e favorisce la comparsa di tumori del fegato, della mammella, della bocca e dello stomaco. Infine, nelle donne in gravidanza, anche quantità moderate di ...
Leggi Tutto
Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] che, per es., l'adriamicina è meglio tollerata al mattino e il cisplatino di sera. Nel campo dei tumori esistono, inoltre, differenze stagionali per incidenza e aggressività, ovviamente legate a variazioni nell'assetto neuroumorale e immunitario, che ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] compiuto enormi progressi negli ultimi decenni; per esempio, si conoscono molti geni la cui mutazione causa l'insorgenza di tumori, e inoltre sono stati identificati tutti i geni responsabili dei difetti genetici più frequenti di tipo mendeliano e si ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] del cervello, e questo ha aiutato sia la medicina (perfezionando molto, per es., gli strumenti di rivelazione di tumori cerebrali) sia le neuroscienze di base (mettendo in luce la rilevanza funzionale delle dimensioni di una certa area cerebrale ...
Leggi Tutto
Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] alla laringe, o che siano affetti da malformazioni, paralisi, tumori laringei ecc.; in questi casi è compromessa l'abilità demielinizzanti ecc.; demenze; traumi cranici; avvelenamenti; tumori; coma ecc.), fra le differenti costellazioni cliniche ...
Leggi Tutto
Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] il danno tessutale da agenti esogeni, la morfogenesi, lo sviluppo, il ricambio e l'invecchiamento dei tessuti, la genesi dei tumori, il controllo e la patologia del sistema immunitario, la riparazione delle ferite ecc. Oggi, tuttavia, si pensa che l ...
Leggi Tutto
MARCOLONGO, Fernando
Francesca Farnetani
Nato a Messina il 28 ag. 1905 da Roberto e da Maria Santi, dall'età di 3 mesi si stabilì a Napoli, ove il padre era stato chiamato a dirigere la cattedra universitaria [...] midollo con sindrome di atassia cerebellare, in Riv. di neurologia, IV [1931], pp. 299-313; La febbre nei tumori cerebrali (con un contributo clinico-anatomico personale), ibid., V [1932], pp. 7-44; La sintomatologia nervosa nella linfogranulomatosi ...
Leggi Tutto
GOZZANO, Mario
Raffaele Vizioli
Nato a Savigliano, presso Cuneo, il 15 ag. 1898 da Francesco e da Ester Alliana, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Torino nel 1922, e si indirizzò [...] di numerose pubblicazioni su periodici specialistici. Oltre quelli già citati, si ricordano qui alcuni suoi importanti lavori: Tumori del lobotemporale, in Rivista di neurologia, II (1929), pp. 1-55; Sindrome paralitica unilaterale globale dei nervi ...
Leggi Tutto
tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).