Nome generico per designare quei farmaci che hanno un'azione inibente la divisione cariocinetica o mitotica; essi sono anche detti citostatici in quanto determinano citostasi, cioè impediscono la riproduzione [...] . Attualmeme vengono soprattutto impiegati le azoipriti e la TEM nelle forme linfatiche, linfosarcomatose e in alcuni tumori polmonari, i sulfonossibutani nelle leucemie mieloidi croniche, gli antifolici e la 6-mercaptopurina nelle leucosi acute ...
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GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] fu assistente e capo del servizio di chimica biologica presso l'Istituto Regina Elena per lo studio e la cura dei tumori di Roma ed ebbe l'incarico dell'insegnamento di igiene sociale nella Scuola superiore di assistenza sociale della capitale. Nel ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] di distorsione e compressione da parte di strutture nervose adiacenti o soprastanti interessate da processi espansivi (ematomi, tumori, ascessi), caratterizzati, cioè, da un progressivo accrescimento di volume. La riduzione dell'attività vitale delle ...
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LEOTTA, Nicola
Stefano Arieti
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 17 febbr. 1878 da Giuseppe e da Antonia Rossi e, superato il primo ciclo di studi, si trasferì a Roma, dove si iscrisse al corso [...] gli organi vicini, come il seno cavernoso (Struma ipofisario iperplastico con acromegalia e contributo alla patologia e chirurgia dei tumori ipofisari, in Il Policlinico, sez. chirurgica, XIX [1912], pp. 204-214, 280-288, 318-336, 362-375, 423-432 ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] queste, pur essendo presenti, possono restare asintomatiche per un lungo periodo dopo la sospensione del veleno (per es., i tumori del polmone da fumo da tabacco, i mesoteliomi pleurici da asbesto ecc.).
La terapia si avvale dei consigli specifici di ...
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organismi geneticamente modificati
Margherita Fronte
Esseri viventi ottenuti modificando il DNA
Le biotecnologie permettono di modificare il DNA di piante e animali, creando esseri viventi con caratteristiche [...] topi che si ammalano di malattie molto simili a quelle dell’uomo, come il morbo di Alzheimer o certi tipi di tumori. Studiare come questi animali reagiscono alle cure con farmaci in via di sperimentazione permette di valutare l’efficacia di nuove ...
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Collasso
Giancarlo Urbinati
Il termine collasso (dal latino collapsus, da collabi, "cadere") viene comunemente impiegato quale sinonimo di shock. Nonostante qualche sfumatura di significato, soprattutto [...] sono poi, per es., l'embolia polmonare massiva o le compressioni esercitate sulle vene cave da parte di tumori. I vari meccanismi possono interagire tra loro, realizzando situazioni di compenso o creando, al contrario, circoli viziosi, cosicché ...
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Branca della medicina che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie degli organi sessuali femminili. Ne vanno escluse quelle relative alla gravidanza, al parto e al puerperio, di pertinenza ostetrica [...] d’infertilità, la lisi di aderenze.
Risultati significativi sono stati conseguiti soprattutto nel campo della lotta contro i tumori degli organi genitali femminili e della mammella: sia sul piano terapeutico sia su quello della diagnosi precoce e ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] linfoma e quindi una scelta terapeutica.
Il linfangioma è un tumore benigno dei vasi l., formato da cavità multiple, piene caso compare poco dopo la nascita.
Il linfoblastoma è un tumore maligno del tessuto linfatico. Prende origine da un linfonodo, ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] geologia e l’oceanografia per lo studio delle risorse terrestri, la medicina per la diagnosi precoce di alcuni tumori, l’identificazione e l’allarme anticrimine, e numerose applicazioni militari. La fotografia con lastre sensibili alle radiazioni i ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).