Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] per lo sviluppo dell'oncologia sono state quella del 1911 per la scoperta di P. Rous del primo esempio di tumore da virus filtrabile (sarcoma di Rous, scoperta che rimase quasi inspiegabilmente negletta per molti anni), quella del 1914, anno della ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] polmone e un gruppo paragonabile di persone non affette da tumori.
Il secondo esempio ha come base invece un disegno nel corso del periodo di follow-up 1065 nuovi casi di tumore del colon o del retto, tutti diagnosticati con esame istologico ...
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Tumore derivante dalla proliferazione di epiteli ghiandolari. Di solito la sintomatologia è puramente meccanica: gli a. delle ghiandole endocrine possono invece determinare la sindrome clinica da iperfunzione [...] della ghiandola interessata. A. sebaceo Malformazione cutanea, di tipo congenito rappresentata da numerosi piccoli tumori che persistono indefinitamente. Adenomatosi Alterazione anatomo-patologica di un epitelio ghiandolare, caratterizzata dalla ...
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Produzione eccessiva di latte nella mammella funzionante, sì da provocare la fuoriuscita continua del liquido, anche al di fuori dell’atto della suzione.
In patologia, secrezione di latte (anche minima) [...] in persone (anche di sesso maschile) con disordini endocrini (per es., da tumori funzionanti: prolattinomi, neoplasie surrenaliche femminilizzanti del maschio ecc.) o sotto trattamento con farmaci che stimolano la secrezione di prolattina. ...
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(o megalomastia) In medicina, eccessivo sviluppo di una o di entrambe le mammelle. Tra le varie forme rivestono particolare interesse: la m. precoce infantile, accompagnata da altri segni di pubertà precoce [...] nelle bambine sin dai primi anni di vita (possibile espressione di tumori ovarici, surrenalici, lesioni ipotalamiche); la m. post-gravidica, dopo il parto o l’allattamento. La terapia può essere ormonica o chirurgica (mastoplastica). La mastectomia ...
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cellula neoplastica
Cellula tumorale che sfugge ai meccanismi di controllo della proliferazione e segue un suo programma autonomo di riproduzione. Le cellule neoplastiche, inoltre, possono sviluppare [...] in diversi tessuti, finché l’organismo soccombe. Oggi è noto che, nella maggior parte dei casi, le cellule di un tumore discendono tutte da una singola cellula progenitrice comune che ha subito un danno, cioè una mutazione a carico dei propri geni ...
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Botanica
Si dice di cecidio che deriva da anomalie nella formazione di organi (deformazioni di germogli, atrofie ecc.).
Medicina
In patologia, si dice di formazione (congenita o acquisita), carattere [...] morfologico o processo evolutivo cellulare che riproduce la struttura generale di un organo. Sono tumori o. gli adenomi e soprattutto i teratomi.
Zoologia
Negli animali costituiti da cormi composti di molti zooidi differenziati (per es., nei ...
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Patologico aumento della pressione esistente nella cavità dell’encefalo (ventricoli cerebrali) e negli spazi con essi in comunicazione (spazi subaracnoidei, encefalici e midollari), in rapporto a un’eccessiva [...] produzione di liquido cefalo-rachidiano (meningiti), a un aumento di volume della massa encefalica (per tumori o altro), o a occlusione dei forami di comunicazione tra ventricoli e spazi subaracnoidei. I sintomi sono rappresentati da cefalea, vomito, ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] e le neoplasie di almeno sette organi: polmone, cavo orale e faringe, esofago, laringe, pancreas, rene e vescica. L'aumento del rischio di tumore nei forti fumatori è di almeno 15 volte per il polmone e la laringe e di circa 5 volte per gli altri ...
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Tumore del sistema nervoso derivante dal tessuto neurogliale (astrocitomi, ependimomi e oligodendrogliomi), a localizzazione più frequente nel cervelletto e nel IV ventricolo, più raramente nel tronco [...] nel midollo spinale, eccezionalmente nella retina (astrocitoma della retina). Si includono comunemente nella definizione di g. anche tumori derivanti da tessuti non neurogliali, cioè il medulloblastoma, il neuroepitelioma e il pinealoma. Il termine g ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).