Tumore benigno a struttura complessa caratterizzato dalla presenza di più tessuti nei quali può essere ravvisata una differenziazione organoide più o meno evoluta (cisti dermoidi ed epidermoidi, abbozzi [...] ecc. Per lo più sono presenti alla nascita o si manifestano nel periodo immediatamente successivo, in forma di tumori solidi o cistici, ad accrescimento lento, non infiltrante, ma progressivo. La cura consiste nella asportazione chirurgica. Teratoide ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] cutaneo è in assoluto la principale causa di morte nell’ambito della patologia cutanea, rappresentando il 3÷5% dei tumori maligni della cute, e può originare ex novo oppure svilupparsi da nevi preesistenti. È stata posta l’attenzione sui meccanismi ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] una potenziale tendenza proliferativa non solo nel periodo embrionario, ma anche dopo la nascita, potendo dar luogo a tumori.
Le affezioni vascolari determinano una sofferenza del sistema n. per la riduzione o privazione completa di apporto ematico ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica e zoologica nelle quali significa «intestino retto». Proctalgia Dolore che origina o è avvertito a livello del retto. Accompagna l’insorgenza [...] del retto. Può essere primitiva (abuso di purganti, infezioni, traumi ecc.), secondaria a malattie locali (emorroidi, prolassi, tumori, corpi estranei), a malattie dell’intestino a monte, a propagazione di processi a carico degli organi vicini, a ...
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feocromocitoma
Valeria Guglielmi
Tumore derivante dalle cellule cromaffini che producono catecolamine (noradrenalina, adrenalina, dopamina). In ca. l’80% dei casi i feocromocitomi si localizzano nella [...] loro metaboliti, nel plasma e nelle urine, e con prove inibitorie, quali il test con clonidina. La localizzazione del tumore è resa possibile dalle metodiche di diagnostica per immagini come la tomografia computerizzata, la risonanza magnetica e la ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] principalmente a malformazioni, stenosi o altre lesioni ostruttive del condotto uditivo esterno, otiti medie e loro esiti, otosclerosi, tumori, colesteatomi. La s. neurosensoriale è dovuta o a lesioni cocleari o a lesioni retrococleari. La s. mista è ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] cancro. Può essere parziale o totale. La laringectomia parziale (o emilaringectomia) è indicata nei casi in cui il tumore abbia sviluppo sottoglottico, ma non vi sia fissità completa della corda e l’aritenoide corrispondente sia libera. Quella totale ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] i geni relativi a oltre duemila affezioni (anche molto rare) su base genetica, i geni (oncogeni) causa di tumori e i complessi proteici che nella cellula mediano la trasformazione neoplastica. Gli sviluppi in farmacologia sono stati la diretta ...
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Organo cavo (detto anche vescichetta biliare o colecisti) di forma ovolare, del volume di circa 40 cm3, annesso alle vie biliari extraepatiche. Situata sulla faccia inferiore del fegato, ha parete muscolomembranosa. [...] volta nell’uomo da K. Langenbuch nel 1882, costituisce la cura chirurgica radicale di molte malattie della c. (tumori benigni e maligni, cistifellea cosiddetta ‘a fragola’). La colecistostomia è l’anastomosi chirurgica tra c. e un segmento dell ...
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Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] vi è una depressione dell’attività eritroide per la produzione di citochine ad azione soppressiva (interleuchine, interferone γ, tumor necrosis factor), e l’a. da insufficienza renale cronica, la cui patogenesi è legata principalmente a una riduzione ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).