cellula somatica
Antonino Forabosco
Cellula appartenente alla linea somatica. Le cellule somatiche si distinguono dalla linea germinale sin dalle primissime fasi dello sviluppo embrionale e, differenziandosi [...] pluricellulare non potrebbe formarsi. Infatti, si disgrega non appena esse vengono meno, come si ha nel caso dei tumori maligni. Le mutazioni che compaiono nelle linee somatiche – le mutazioni somatiche – non sono ereditabili e quindi trasferibili ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] più diffuse o letali, come le malattie del sistema nervoso, del sistema circolatorio e la nascita e la diffusione di tumori. In Europa e in Italia gli ultimi due ambiti si sono sviluppati in modo particolare grazie al finanziamento di due progetti ...
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Genetica. Screening genetico
Antonio Cao
Maria Cristina Rosatelli
Lo screening genetico consiste nella ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente [...] sia stata già identificata una mutazione causa di cancro ereditario.
L'analisi mutazionale di geni implicati nello sviluppo di tumori può essere eseguita per effettuare la diagnosi di cancro ereditario in un individuo affetto e/o per identificare i ...
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Polymerase chain reaction
Andrea Levi
La Polymerase chain reaction, PCR, è una metodologia, introdotta verso la metà degli anni Ottanta del secolo scorso, che permette l’amplificazione esponenziale [...] che una nuova metodologia, sempre basata sulla PCR, nel 2005 ha permesso allo stesso Loeb di dimostrare che in molti tumori la frequenza di (cioè mutazioni di una singola base) è di circa 200 volte superiore ai corrispettivi tessuti normali. Una ...
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loci imprinted
Ester De Stefano
Loci omologhi che hanno subito l’effetto di modificazioni epigenetiche specifiche (imprinting genomico) per la linea germinale quando i cromosomi parentali segregano [...] patologiche confermano come l’assenza di geni di uno dei due genitori non permetta uno sviluppo normale: la mola idatiforme, tumore placentale umano dovuto alla presenza di due corredi cromosomici paterni, senza contributo materno; i teratomi ovarici ...
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eritropoietina
Massimo Breccia
Glicoproteina che può essere definita come un fattore di crescita emopoietico a meccanismo ormonale, che regola la proliferazione, la differenziazione e la maturazione [...] anche a inibizione non fisiologica, come per es. in condizioni di deficit della funzione renale, durante infiammazioni, infezioni o tumori, in cui vi è una ridotta risposta all’ipossia tessutale. Una volta legata al recettore, l’eritropoietina viene ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] di dati epidemiologici che sembravano dimostrare l'esistenza di una relazione tra stimolazione con gonadotropine e comparsa di tumori ovarici. In realtà questi dati sono stati smentiti, e le uniche preoccupazioni di qualche importanza - alla luce ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] R. Levi-Montalcini e V. Hamburger a dimostrare nel 1951 che a ingrossarsi non sono soltanto i gangli più vicini al tumore, ma anche quelli più lontani. Da qui il sospetto che gli effetti osservati potessero essere dovuti alla liberazione da parte del ...
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stimolazione autocrina
Stefania Azzolini
Stimolazione di una cellula da parte di fattori prodotti dalla cellula stessa. Diversi tipi cellulari producono una serie di citochine, ossia fattori che consentono [...] nell’aumento eccessivo del recettore per i fattori di crescita epiteliali (EGF-R/erbB, Epidermal growth factor receptor) nei tumori dello stomaco, del cervello e della mammella e del recettore HER2/neu (Human EGF receptor2) nei carcinomi della ...
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Cellula astrocitaria
Vito Antonio Vetrugno
Cellula che costituisce la macroglia del Sistema nervoso centrale (SNC) insieme all’oligodendrocita. Al pari del neurone, la cellula astrocitaria (definita [...] attivano in risposta a numerose patologie del SNC, come l’ischemia, le lesioni traumatiche, la crescita di tumori o le malattie neurodegenerative, assumendo un caratteristico aspetto ipertrofico (gliosi reattiva) che è in parte dovuto all’aumentata ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).