Anatomopatologo danese (Silkeborg 1867 - Copenaghen 1928); prof. di anatomia patologica a Copenaghen dal 1900; premio Nobel per la medicina nel 1926. I suoi studî più noti furono dedicati alla tubercolosi, [...] alla difterite e all'eziologia dei tumori maligni, secondo il F. attribuibile a un particolare agente patogeno, Spiroptera neoplastica. ...
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Perdita permanente, sia completa sia incompleta (sublussazione), dei normali rapporti tra i capi articolari, accompagnata dalla lacerazione della capsula articolare. Le l. si dividono in: congenite (la [...] più comune è quella dell’anca); patologiche, per tumori delle articolazioni, artriti acute e croniche, paralisi di gruppi di muscoli; traumatiche, che costituiscono la grande maggioranza delle l. e per il loro insorgere violento e improvviso non è ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] di NGF Cohen isolò parzialmente il fattore NGF, che risultò presente in misura di gran lunga maggiore che nell'estratto dei due tumori di topo.
Iniezioni di NGF, estratto dal veleno di serpenti, in embrioni di pollo tra il quarto e l'ottavo giorno di ...
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In patologia, la raccolta di aria e di essudato sieroso o sierofibrinoso nel cavo pleurico. Si osserva nelle pleuriti secondarie a pneumotorace terapeutico o a fistola bronco-pleurica, oppure dopo toracentesi, [...] nel corso di pleuriti essudative (tubercolosi, tumori polmonari ecc.). La cura varia nei singoli casi. ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] sopravvivenza. Il programma apoptotico rimane comunque sempre 'pronto', attivabile da 'fattori di morte' come il TNF-α (Tumor Necrosis Factor α), che funzionano attraverso recettori specifici, o da aumenti incontrollati del Ca²+ citosolico. I fattori ...
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Ostetrico-ginecologo (Milano 1860 - Roma 1934), prof. nelle univ. di Genova (1891), Firenze (1892) e Roma (1906); senatore (1923). Portò un largo contributo alla fisiopatologia e alla tecnica chirurgica [...] ostetrico-ginecologica; per primo segnalò la possibilità dell'insorgenza di tumori maligni da elementi ovulari (corionepitelioma). ...
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tireotossicosi In medicina, sindrome dovuta all’aumento degli ormoni tiroidei circolanti e ai loro effetti sui vari tessuti dell’organismo. Si manifesta nel morbo di Basedow, nell’adenoma tossico, nella [...] cosiddetta fase di t. di alcune tiroiditi, nei tumori maligni iperfunzionanti della tiroide ecc., conseguentemente a superdosaggio di ormoni tiroidei somministrati a scopo terapeutico (t. fattizia o medicamentosa); è caratterizzata da facies ansiosa, ...
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Dilatazione del bacinetto renale e talora anche dei calici, con ristagno per impedito deflusso dell’urina, che può causare l’atrofia per compressione del rene. Vi sono i. congenite (per malformazioni delle [...] vie urinarie) e acquisite (restringimenti ureterali, tumori vescicali, calcoli, inginocchiamento e torsioni del peduncolo da rene mobile ecc.). L’i. si manifesta con dolori gravativi in rapporto alla distensione della sacca, oppure può restare ...
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Processo flogistico della vena porta, in genere secondario a malattie infettive generali, a processi infiammatori di organi addominali (appendiciti acute, colecistiti, coledociti, pancreatiti) o alla presenza [...] di formazioni patologiche che comprimono la vena porta o i suoi rami (tumori, cisti, aneurismi voluminosi). L’affezione può colpire il tronco della vena porta (p. tronculare) o uno dei suoi rami di origine (p. meseraica o splenica) da cui poi si ...
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Disturbo della deglutizione, che diventa dolorosa, difficile o impossibile. Il meccanismo d’insorgenza è vario: psicogeno (stati isterici, ossessivi ecc.), funzionale (acalasia) o organico; quest’ultimo [...] è rappresentato da numerose affezioni del cavo orofaringeo e dell’esofago (stenosi cicatriziali, tumori ecc.), nonché da molte malattie neurologiche.
La d. si dice paradossa quando si manifesta per i liquidi e non per i solidi. La d. lusoria (da ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).