Anastomosi chirurgica tra lo stomaco e il primo tratto del digiuno. Viene eseguita a seguito di resezione gastroduodenale (asportazione dei due terzi inferiori dello stomaco e del breve tratto iniziale [...] del duodeno) o per escludere piloro e duodeno in caso di ulcere, tumori, aderenze ecc. Gastroduodenostomia Anastomosi tra lo stomaco e il duodeno, eseguita in passato dopo resezione pilorica, gastrica ecc. È stata sostituita dalla gastroenterostomia, ...
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(o megalomastia) In medicina, eccessivo sviluppo di una o di entrambe le mammelle. Tra le varie forme rivestono particolare interesse: la m. precoce infantile, accompagnata da altri segni di pubertà precoce [...] nelle bambine sin dai primi anni di vita (possibile espressione di tumori ovarici, surrenalici, lesioni ipotalamiche); la m. post-gravidica, dopo il parto o l’allattamento. La terapia può essere ormonica o chirurgica (mastoplastica). La mastectomia ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] .
Anche per la radioterapia è utile l’integrazione di dati ottenuti con diverse modalità di imaging. Per il trattamento dei tumori, per esempio, la fusione dei dati TC e RM migliora notevolmente sia l’individuazione del bersaglio sia i calcoli ...
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cellula neoplastica
Cellula tumorale che sfugge ai meccanismi di controllo della proliferazione e segue un suo programma autonomo di riproduzione. Le cellule neoplastiche, inoltre, possono sviluppare [...] in diversi tessuti, finché l’organismo soccombe. Oggi è noto che, nella maggior parte dei casi, le cellule di un tumore discendono tutte da una singola cellula progenitrice comune che ha subito un danno, cioè una mutazione a carico dei propri geni ...
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Botanica
Si dice di cecidio che deriva da anomalie nella formazione di organi (deformazioni di germogli, atrofie ecc.).
Medicina
In patologia, si dice di formazione (congenita o acquisita), carattere [...] morfologico o processo evolutivo cellulare che riproduce la struttura generale di un organo. Sono tumori o. gli adenomi e soprattutto i teratomi.
Zoologia
Negli animali costituiti da cormi composti di molti zooidi differenziati (per es., nei ...
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Patologico aumento della pressione esistente nella cavità dell’encefalo (ventricoli cerebrali) e negli spazi con essi in comunicazione (spazi subaracnoidei, encefalici e midollari), in rapporto a un’eccessiva [...] produzione di liquido cefalo-rachidiano (meningiti), a un aumento di volume della massa encefalica (per tumori o altro), o a occlusione dei forami di comunicazione tra ventricoli e spazi subaracnoidei. I sintomi sono rappresentati da cefalea, vomito, ...
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Medico (Civitanova del Sannio 1831 - Napoli 1927). Diresse la clinica medica dell'università di Napoli; fu nominato senatore nel 1896. Fra le sue opere si ricordano in particolare: Gli aneurismi dell'aorta [...] (1868), Lezioni sulle malattie del fegato e delle vie biliari (1890), e studi sui tumori addominali. ...
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(anche laparoisterotomia) Operazione ostetrica praticata per espletare il parto attraverso l’incisione delle pareti addominali e uterine. Le numerose indicazioni al taglio sono essenzialmente rappresentate [...] condizioni che impediscono l’espletamento del parto per le vie naturali: viziature pelviche, spasmi o inerzia dell’utero, tumori ostruenti il canale del parto, macrosomia o anomali atteggiamenti del feto, precoce distacco della placenta o sua anomala ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] e le neoplasie di almeno sette organi: polmone, cavo orale e faringe, esofago, laringe, pancreas, rene e vescica. L'aumento del rischio di tumore nei forti fumatori è di almeno 15 volte per il polmone e la laringe e di circa 5 volte per gli altri ...
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Tumore del sistema nervoso derivante dal tessuto neurogliale (astrocitomi, ependimomi e oligodendrogliomi), a localizzazione più frequente nel cervelletto e nel IV ventricolo, più raramente nel tronco [...] nel midollo spinale, eccezionalmente nella retina (astrocitoma della retina). Si includono comunemente nella definizione di g. anche tumori derivanti da tessuti non neurogliali, cioè il medulloblastoma, il neuroepitelioma e il pinealoma. Il termine g ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).