immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] mediata dei linfociti T. Dato che i tentativi di immunizzazione con cellule tumorali o con antigeni purificati del tumore non hanno fornito dati incoraggianti, sono stati compiuti numerosi tentativi per amplificare la capacità di risposta immunitaria ...
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spermatico, funicolo In anatomia umana, il complesso del canale deferente e degli organi (vasi e nervi deferenziali e spermatici, linfatici) che gli si affiancano nel suo decorso, dall’origine in corrispondenza [...] e la vaginale comune.
Il funicolo s. può essere sede di vari fatti patologici: traumi, torsione, funicoliti, cisti, tumori, varicocele ecc. La torsione è caratterizzata da dolori acuti allo scroto e al tragitto inguinale con arrossamento ed edema ...
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BUSINCO, Ottavio
Maria Chiara Bossi
Nacque a Ierzu (Nuoro) il 12 ag. 1896 da Nicolò e da Rosa Corgiolu. Dopo essersi laureato in medicina all'università - di Cagliari nel 1921, per un decennio, sino [...] Sempre molto attivo nella lotta contro il cancro, già nel 1946 fondò e diresse la sezione provinciale della Lega italiana tumori e, a partire dal 1948, svolse attività didattica con corsi di aggiornamento e conferenze per medici e studenti. Nel 1962 ...
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Aumento eccessivo della concentrazione plasmatica di immunoglobuline. Sono noti due tipi di i.: i. policlonale, quando il sistema immunitario è stimolato nel suo complesso così da indurre la sintesi generalizzata [...] è riscontrabile nelle malattie infettive croniche (leishmaniosi, tripanosomiasi ecc.), nelle malattie autoimmuni e in alcuni tumori maligni. La i. monoclonale si osserva nelle iperplasie maligne delle plasmacellule quali il mieloma multiplo e ...
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Neurologo e psichiatra (Albano Laziale 1850 - Roma 1905). Allievo di J.-M. Charcot a Parigi e di M. Benedikt a Vienna, insegnò dal 1892 neurologia all'univ. di Roma, dove diresse, dal 1895, la clinica [...] dal manicomio. È autore di numerose ricerche di neurofisiologia, di neuropatologia e di psichiatria: particolarmente importanti i suoi studî sperimentali sulle localizzazioni cerebrali e l'approfondimento della sintomatologia dei tumori cerebrali. ...
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GALLO, Robert Charles
Marco Vari
Medico statunitense, nato a Waterbury (Connecticut) il 23 marzo 1937. Presso l'Istituto nazionale per il cancro di Bethesda nel Maryland ha diretto la sezione sui meccanismi [...] rivolte allo studio della teoria secondo la quale alcuni tumori umani possono essere indotti da virus. In particolare, ha infettati dal virus. Nell'ambito delle ricerche virologiche nei tumori del sistema immunitario, il gruppo di G. ha identificato ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] dei nervi e le metastasi. Il problema che la neuropatologia cerca di risolvere è il riconoscimento dell'aggressività del tumore, presupposto necessario per la prognosi e la terapia. L'istologia è un indispensabile sussidio al riguardo, da considerare ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] per avere la possibilità di morire, una volta giunta all'età adulta o anziana, a causa di un infarto o di un tumore.Ma esiste anche un aumento reale. Ne sono testimonianza, per esempio, la frequenza dell'infarto in età ancora giovane e l'abbassamento ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] soltanto la probabilità, che un individuo irradiato (e la sua discendenza) subisca un danno (per es., sviluppo di leucemie, di tumori ecc.). Un tipico andamento della curva di probabilità di danno in funzione della dose efficace è quello di fig. 3B ...
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BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] di megaesofago.
A partire dal 1925-26 la sua produzione si polarizzò verso la craniologia Róntgen sia nel campo dei tumori, sia in quello dei processi infiammatori. La peculiare preparazione del B., basata su tirocini di tipo neuroradiologico, è ben ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).