Aprassia
Bruno Callieri
L'aprassia (dal greco ἀπραξία, "inerzia", composto da ἀ- privativo e dalla radice del verbo πράσσω, "operare") può essere definita come l'incapacità di compiere un movimento [...] o dei dadi. L'aprassia consegue il più sovente a lesioni cerebrali localizzate, specie lesioni vascolari e tumori, ma può anche essere sintomo di encefalopatie infiammatorie o degenerative. Frequenti sono tuttavia, nelle sindromi aprassiche, i ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] molli o per via ematica (nel corso di malattie generali) localizzandosi elettivamente, in questo caso, alle ossa e alle articolazioni.
I tumori benigni della m. sono rappresentati soprattutto da papillomi, lipomi, fibromi, angiomi, condromi. Fra i ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] scissura calcarina, determinano l’insorgenza delle varie forme di emianopsia. Le cause più frequenti sono rappresentate da traumi, tumori, flogosi locali e, soprattutto, dai processi di origine vascolare.
Fisica
Mezzo o.
Mezzo trasparente alla luce ...
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Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di [...] μg/100 ml alle 8 del mattino. L’iperfunzione della corteccia surrenale (da aumentata secrezione di ACTH, da tumori surrenalici) provoca un aumento di cortisolo in circolo che può portare a sindromi cushinghiane caratterizzate dalla comparsa di striae ...
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trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] .
Il t. può essere colpito da processi distruttivi a livello dei suoi nuclei d’origine (siringobulbia, siringomielia, vasculopatie, tumori infiltranti ecc.) e in tal caso la sintomatologia, di tipo deficitario, costituisce un elemento di una sindrome ...
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storia Tromba lunga (anche più di 2 m) e diritta, usata dagli antichi Greci nelle azioni militari. Gare per trombettieri si svolsero a Olimpia e in altre festività religioso-sportive fino a età imperiale [...] indicare le operazioni di salpingotomia (asportazione chirurgica di una parte della s., in genere l’estremo distale, sede di tumori o altro processo patologico), salpingostomia (creazione di un ostio artificiale tra la s. uterina e l’utero, praticata ...
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Gruppo di sostanze naturali, semisintetiche (derivati di e. naturali) e sintetiche, con attività biologica degli ormoni sessuali femminili, vale a dire partecipazione fondamentale nel mantenimento e nello [...] . I più importanti sono derivati stilbenici, dietil-difeniletanici, difenilesadienici, difenilpropionici, naftalenici.
Gli e., naturali e non, trovano impiego in campo ginecologico e nella terapia di certi tumori o di altre manifestazioni morbose. ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] da clorichina e da fenotiazine). Certi derivati della clorochina si accumulano nei melanomi e consentono così l'individuazione del tumore (uso diagnostico dei farmaci). Questi processi sono la conseguenza di un'interazione dei farmaci con i gruppi ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] di soggetti appartenenti alle età estreme della vita, sia dei sopravvissuti a malattie già ritenute fatalmente letali (tumori, leucemie, insufficienze di organi trattate con trapianti o con protesi). Tutti costoro sono ritenuti soggetti ''a rischio ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] ossei, godendo questi elementi di una specifica localizzazione nelle ossa, ed il radio-iodio nei tumori della tiroide dove anche è nota la sua localizzazione elettiva. In diagnostica si usa quest'ultimo nella distinzione delle disfunzioni tiroidee ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).