Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] di ipercromie localizzate, e dermatosi come xeroderma, eritemi pellagroidi. Dosi eccessive di radiazioni luminose possono provocare tumori, come il melanoma. Importante l’azione delle radiazioni attiniche sull’occhio, che viene colpito nell’epitelio ...
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Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi.
In alcuni Artropodi (Insetti, [...] (gozzo), malattie (tubercolosi, condriti e pericondriti degli anelli cartilaginei) che compromettano la resistenza della t., o a tumori che ne distruggano la parete. La tracheostenosi è la patologica diminuzione di calibro della t.; può avere origine ...
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Lo spazio mediano della cavità toracica, compreso tra i due polmoni (v. fig.).
Anatomia
Il m. è delimitato in avanti dal piastrone sternocostale, dal muscolo triangolare dello sterno e dalla fascia endotoracica, [...] cavo mediastinico (mediastinotomia).
La sindrome mediastinica è una sindrome clinica caratterizzata dalla compressione degli organi m. da tumori primitivi o metastatici del m., iperplasia del timo, aneurismi dell’aorta e dei grossi vasi. I sintomi ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] , fratture, morbo di Pott), delle meningi spinali (cisti, ispessimenti di natura infiammatoria) o del tessuto nervoso (tumori).
M. osseo
Tessuto molle che occupa il canale delle ossa lunghe, i canali di Havers e gli spazi intertrabecolari delle ...
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Moda
Accessorio prevalentemente femminile realizzato con pellami, tessuto, paglia, materiali sintetici, in varie fogge e grandezze, che serve per portare con sé denaro e altri oggetti.
D’uso assai largo [...] lo scorrimento.
Le malattie delle b. consistono in traumi, cui consegue igroma, in infiammazioni o borsiti, e in tumori. La borsite è l’infiammazione di natura traumatica, microbica o degenerativo-discrasica: le più frequenti sono le forme ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] o colturale.
Chirurgia
Splenectomia Asportazione chirurgica della milza. Viene praticata per gravi traumi, per cisti, ascessi, tumori dell’organo, e per alcune malattie del sangue (porpore, anemie emolitiche ecc.), per la malattia di Banti ...
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Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: [...] ; c) human herpesvirus 8, o HHV-8. Noto anche come KSHV (Kaposi’s sarcoma associated herpesvirus), è presente in alcuni tumori relativi ai linfociti B; esiste una omologia con la sequenza dei nucleotidi di un virus erpetico responsabile del linfoma a ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] screening. È illustrativa al riguardo l'esperienza effettuata sui consanguinei di primo grado dei pazienti affetti da tumori genetici, che hanno espresso un elevato interesse nei confronti degli screening molecolari di queste malattie (Lerman et ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] s. riguarda la cancerogenesi. Esistono infatti notevoli somiglianze fra cellule neoplastiche e c. s. ed è noto che i tumori maligni hanno la capacità di moltiplicarsi illimitatamente e formare metastasi. La c. s. possiede capacità di autorinnovarsi e ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] malattia di Paget.
Le acquisizioni recenti sui tumori dello scheletro sono piuttosto limitate. Trattasi infatti ; H.J. Spint e altri, Tumors of bone and cartilage, in Atlas of tumor pathology, s. 2°, fasc. 5, Washington 1971; H.L. Jaffe, Metabolic, ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).