FASCIOTTI, Eugenio Vincenzo
Patrizia Mengarelli
Nato a Torino il 5 marzo 1815 da Stefano, guardia del corpo del re e poi ricevitore principale delle regie dogane di Torino, e da Clara Filippi, dopo [...] 1855-24 dic. 1860); Le scritture del Ministero degli Affari esteri del Regno d'Italia dal 1861 al 1887, b. 849; Consolato sardo in Tunisi, b. 250, 1816-1864; Ibid., Museo centrale del Risorgimento, b. 182, f. 3; b. 480, f. 94; b. 696, f. 15; Firenze ...
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Muhammad VIII al-Amin (anche Lamine Bey)
Muhammad VIII al-Amin
(anche Lamine Bey) Bey, poi re della Tunisia (n. 1881-m. 1962). Divenuto bey per intervento dell’esercito di liberazione francese alla [...] vigilia della liberazione di Tunisi, nel 1943, guidò il Paese fino all’indipendenza (1956), ma fu deposto l’anno successivo da al-H. Bu Rqiba. ...
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Ghannouchi, Mohamed. – Uomo politico tunisino (n. Sousse 1941). Laureato alla facoltà di Diritto e di Scienze politiche ed economiche di Tunisi (1966), ha lavorato presso il Segretariato di Stato per il [...] Piano e l’Economia nazionale e ha proseguito la propria carriera politica prevalentemente in ambito economico: ministro della Cooperazione internazionale e degli Investimenti esteri (1992), ha mantenuto ...
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Carmelitano scalzo (Va lladolid 1545 - Bruxelles 1614), collaborò con s. Teresa di Gesù (della quale fu direttore spirituale) alla riforma carmelitana e fu il primo superiore della provincia riformata [...] (1581-85). Prigioniero dei pirati, fu condotto a Biserta e Tunisi; liberato, fu inviato da Clemente VIII in Africa (1595). Svolse attivissima propaganda per l'opera missionaria dei carmelitani. È autore di scritti ascetici e mistici (Lámpara ...
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Uno dei maggiori sultani marocchini della dinastia Filālī (1672-1727). Condusse un'abile politica di affermazione del potere sovrano all'interno e di arginamento all'esterno della penetrazione europea. [...] Nel 1697 si alleò con Luigi XIV e il bey di Tunisi contro i Turchi di Algeri, che combatté in un cinquantennio di lotta diplomatica e militare. ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] barone per meriti scientifici e per speciali benemerenze. Il padre del L., Giacomo, era nato a Bardo, in Tunisia, nel 1844. Ellenista e papirologo di fama internazionale, dal 1874 socio della Deutsche Akademie der Wissenschaften, influenzò fortemente ...
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Uomo politico francese (Arnay-le-Duc 1857 - Vers-en-Montagne, Giura, 1933); deputato (1855 e 1889), amico di G. Clemenceau, avversò il boulangismo e il nazionalismo; sconfitto nelle elezioni del 1893, [...] entrò nella carriera diplomatica (nel 1901 fu ministro residente a Tunisi); ritornò alla vita politica nel 1906 come senatore. Ministro degli Esteri (1906-11; 1913), rappresentò (1917-20) la Francia, a fianco di Clemenceau, alle conferenze di ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] benestante, di ceppo sefardita, trasferitasi da Tunisi in Toscana -, matematico, epistemologo, storico della scienza, grande organizzatore culturale, fu, soprattutto negli anni del suo insegnamento nell'università bolognese (1894-1922), una figura ...
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Corsaro barbaresco (n. 1473 - m. 1518); figlio di un rinnegato greco e fratello di Khair ad-dīn, col quale condivise il soprannome di Barbarossa (v.), compì grandi scorrerie in tutto il Mediterraneo, ottenendo [...] (1505) il comando della flotta dell'emiro di Tunisi e le basi di Gerba e della Goletta. Andò poi in soccorso dell'emiro di Algeri contro gli Spagnoli, e riuscito, dopo varî infruttuosi tentativi, a impadronirsi della città (1516), se ne proclamò ...
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MACCIÒ, Licurgo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Pistoia il 5 ag. 1826 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni, in una famiglia della borghesia professionale toscana di forti sentimenti patriottici. [...] Qui venne in contatto per la prima volta con il console T.D. Roustan, con il quale i rapporti si sarebbero deteriorati a Tunisi (sede raggiunta dal console francese nel 1875 e dal M. sul finire del 1878, sotto il primo governo Cairoli e con L. Corti ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....