LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] economica; l'imperatore vi trasferì a più riprese, tra il 1233 e il 1246, colonie saracene dalla Sicilia e dalla Tunisia. Per sua volontà, nella zona occidentale della città, cioè sull'acropoli dell'insediamento preromano, fu costruito prima del 1240 ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] , ubicazione ignota). Nel 1943, mentre il suo studio a Livorno veniva bombardato, fu fatto prigioniero ad Hammamet, in Tunisia, e deportato negli Stati Uniti nel campo di prigionia di Weingarten (Missouri), dove riprese a dipingere e allestì due ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] templare a Tipasa e a Ménerville, in Algeria; m. di Eustorgius a Susa e m. di Furnos Minus a Bordj al-Ioudi, in Tunisia) all'Asia Minore e al Medio Oriente (m. parallelepipedi con tetto piramidale e monogrammi cristiani; m. di Hass e di Ruweyha, in ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] ad Alessandria un loro funduq in periodo fatimide, dati gli ottimi rapporti già instaurati con gli esponenti di questa dinastia in Tunisia. Più tardi, verso la metà del sec. 12°, anche i Pisani e i Genovesi, e infine i Veneziani, stabilirono propri ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] altri ancora esagonali (Damus el-Karita, Bir Ftua), ottagonali (Bir Bu Rekba); una varietà del tutto particolare della Tunisia è quella della vasca battesimale esternamente lobata (Sidi Mansur, ecc.) della quale è qualche esempio, ma meno sviluppato ...
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RUGGERO, ROBERTO E NICODEMO
M.L. Fobelli
Scultori appartenenti a una bottega operosa in varie località dell'Abruzzo intorno alla metà del sec. 12°, dedita soprattutto alla realizzazione di arredi liturgici [...] è stata riconosciuta mediata attraverso la Puglia, la Sicilia, la Spagna (Córdova, Toledo) e l'Africa settentrionale (Tunisia); inoltre, i componenti della bottega, non abruzzese, sono stati ritenuti di origine normanna (Bologna, 1986a).Accertati gli ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] Mosaics and a 3rd Century Synagogue, in Ill. London News, Marzo 9, 1963, pp. 340-344; Cagnat-Gaukler, Monuments historiques de la Tunisie, I, 1898, pp. 152-154 (Hamman Lif); F. M. Biebel, The Mosaics of Hammam Lif, in The Art Bulletin, XVIII, 1936 ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] su piedistallo di Malta, consacrate a Melqart da Abdosir e Osirmar, confrontabili con un esemplare da Cherchel (Tunisia).
Malta partecipa già delle concezioni e dello spirito della civiltà religiosa semitico-occidentale (punica) che, per quanto ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] di Messina, e intervenne sulle sue mura.
Nel 1535 l'imperatore decise una offensiva contro il Solimano e attaccò la città di Tunisi. Il 16 giugno l'armata reale, di cui faceva parte anche il F., giunse davanti alle rovine di Cartagine, poco lontane ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] : W. Déonna, L'art Rom. en Suisse, 19432, fig. 61, p. 94 s. Africa proconsolare: P. Gauckler, Invent. Mos. Afrique procons., II (Tunisia), 1910, n. 71 f, fig. tav. (El Djem), 463 (Oued-Ramel), 511 a (Radès: giochi con orsi), 607 (Cartagine); R. Hinks ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...