CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] il trattato commerciale del 1868 tra l'Italia e Tunisi, dal quale dipendeva la posizione privilegiata dei coloni italiani in Tunisia. Attorno al problema dell'accordo italofrancese sulla Tunisia ruotavano tutti i punti di frizione, che avevano diviso ...
Leggi Tutto
CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] e per Tripoli. Proprio in quei giorni i politici francesi, dopo lunga esitazione, accettavano l'offerta inglese per la Tunisia.
L'esito del congresso di Berlino, specie per le attribuzioni territoriali cui aveva dato luogo e sorgendo i primi sospetti ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] delle Cortes e garantirsi il fattore sorpresa, l'impresa fu presentata da Pietro come una crociata in Ifrīqiya. Gli Hafsīdi al potere a Tunisi avevano d'altra parte perduto prestigio per la crociata di s. Luigi e di C. nel 1270; dopo la morte di al ...
Leggi Tutto
Processo attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore. In particolare, il processo storico, iniziato con [...] 1952 all’Etiopia in forma federativa, ma poi privata di qualunque autonomia (avrebbe acquistato l’indipendenza nel 1993). Marocco, Tunisia e Sudan ottennero l’indipendenza nel 1956. Il primo territorio dell’Africa nera in cui giunse a compimento il ...
Leggi Tutto
GIANFIGLIAZZI, Bongianni (Bonjohannes)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 marzo 1418 da Bongianni di Giovanni e da Simona di Giovanni Tosinghi, ambedue discendenti da antichissime famiglie magnatizie, [...] dal 20 nov. 1458 al 4 luglio 1459; l'altra, partita poco dopo il ritorno di questa, diretta in Sicilia e a Tunisi, che fece ritorno il 13 settembre successivo. Il G. rivestì invece l'ufficio di "padrone" - e cioè quello di rappresentante del Comune ...
Leggi Tutto
Tripoli
Capitale della Libia. L’antica Oea fu fondata da coloni fenici e siciliani nel sec. 4° a.C.; in età romana fu colonia. Dalla metà del sec. 3° fu sede episcopale. Sulla fine del 4° sec. d.C. fu [...] Khazrun nei secc. 11°-12°, i Banu Matruh nel sec. 12°). Tra i secc. 13° e 14° T. appartenne agli Hafsidi di Tunisi. Occupata nel 1510 dagli spagnoli, fu data da Carlo V nel 1530 ai Cavalieri di Malta, che vi ricostruirono e ingrandirono il castello ...
Leggi Tutto
In generale, l’ingresso e l’insediamento, in un paese o in una regione, di persone provenienti da altri paesi o regioni. Insieme con la corrispondente emigrazione rientra nel fenomeno più ampio delle migrazioni [...] nelle località balneari. Successivamente l’i. si è ampliata e diversificata, interessando molti Stati africani (oltre alla Tunisia, Marocco, Egitto, Senegal, Capo Verde, Etiopia, Somalia, Madagascar) e anche asiatici (Filippine, Srī Laṅka, India) e ...
Leggi Tutto
WADDINGTON, William-Henry
Georges Bourgin
Uomo politico francese. Nacque a Saint-Rémy-sur-Avre (Eure-et-Loire) l'11 dicembre 1826, da una famiglia di tessitori inglesi. Studiò a Cambridge. Naturalizzato [...] che cedeva all'Inghilterra l'Isola di Cipro; e approfittò della situazione per far presenti al governo inglese le aspirazioni francesi sulla Tunisia.
Dopo la caduta di Mac-Mahon, nel 1879, formò un nuovo ministero e tenne per sé gli Affari Esteri (4 ...
Leggi Tutto
Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] il governo di Agostino Depretis ad avvicinare l’Italia agli imperi dell’Europa centrale, e dopo l’occupazione francese della Tunisia (1881), che interessava anche l’Italia, si giunse nel 1882 alla firma della Triplice Alleanza tra Italia, Austria ...
Leggi Tutto
Uomo politico tunisino, nato a Monastīr il 3 agosto 1903; compì gli studî dapprima a Tunisi, poi, fra il 1924 e il 1927, a Parigi, specializzandosi in diritto e scienze politiche. Entrò nella politica [...] in residenza sorvegliata. Ne fuggì nel 1945, e dopo un soggiorno al Cairo e negli S.U.A., nel 1949 tornò in Tunisia, accolto dal popolo con grandi manifestazioni. Nel 1952, in seguito a nuovi incidenti con le autorità francesi, fu di nuovo arrestato ...
Leggi Tutto
tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...