Capitano arabo (m. 682 d. C.); giovanissimo, partendo dall'Egitto, occupò Barce in Cirenaica (642), e fondò (670) in Tunisia Qairawān. Fu poi (682) governatore della provincia d'Africa; si deve alla sua [...] rapidissima avanzata vittoriosa fino all'Atlantico la prima occupazione araba della costa nord-africana ...
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Uomo politico tunisino (n. nel gruppo caucasico degli Abkhāz, 1822 o 1823 - m. İstanbul 1890). Occupò varie cariche di governo in Tunisia alla vigilia dell'occupazione francese, e cercò invano, per prevenire [...] questa, di allacciare più stretti rapporti tra la Tunisia e la Porta ottomana. Primo ministro del Bey (1873-77), venuto in contrasto con lui si dimise e si recò a Costantinopoli, dove fu bene accolto dal sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II; ivi (1877-78) fu ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] chiedere la liberazione di alcuni ragazzi arrestati nei giorni precedenti per aver inneggiato sui muri della città alle rivolte in Tunisia e in Egitto. Per tutto il mese di marzo Daraa ha continuato ad essere il centro nevralgico della protesta che ...
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Generale inglese (New Brighton, Cheshire, 1896 - Yattendon, Berkshire, 1969); si segnalò nella ritirata di Dunkerque (1940): operò con successo in Libia, Tunisia, Sicilia, Italia. Esperto in operazioni [...] anfibie, fu chiamato (1944) in Gran Bretagna per preparare l'operazione "Overlord"; partecipò quindi alla presa di Caen e di Falaise e alla battaglia di Arnhem (1944), al forzamento del Reno, del Weser ...
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Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] dell'Africa settentrionale. Di qui, nella seconda metà del sec. 10º, la dinastia conquistò l'Egitto e vi si trasferì, lasciando la Tunisia ai vassalli ziriti. L'apogeo della potenza fatimida in Egitto sta tra la fine del 10º e la prima metà dell'11 ...
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Generale (Mouilleron-en-Pareds, Vandea, 1889 - Parigi 1952); capo di stato maggiore della 5a armata nel 1939, nel 1941 comandante superiore in Tunisia, tornò nel 1942 in Francia a dirigervi la resistenza. [...] Condannato a 10 anni di carcere, riuscì a fuggire a Londra per unirsi a De Gaulle. Nel 1944 sbarcò, a capo della 1a armata francese, nella Francia meridionale e, a fianco delle truppe alleate, raggiunse ...
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Califfo fatimida d'Egitto (Mahdia 931 - Il Cairo 975). Salì al trono nel 952. Sotto di lui la dinastia fatimida si spostò dalla Tunisia, dove aveva avuto origine col Mahdī ῾Ubaid Allāh, all'Egitto, conquistato [...] per al-M. da Giawhar aṣ-Ṣiqillī (969). La ulteriore conquista del Ḥigiāz, della Palestina e della Siria, e il dominio ancora mantenuto nel Maghrib, portò l'impero fatimida sotto al-M. alla sua massima ...
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Generale statunitense (Clark, Missouri, 1893 - New York 1981). Durante la seconda guerra mondiale partecipò alle operazioni in Africa settentr. e quindi alla conquista della Tunisia e della Sicilia. Sbarcò [...] in Normandia (6 giugno 1944) a capo di un'armata; più tardi fu nominato comandante di un gruppo d'armate, con cui si attestò sul Reno e operò l'accerchiamento a largo raggio della Ruhr. Dal 1949 al 1953 ...
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(o beg) Titolo abolito dal regime repubblicano turco, che nell’uso ufficiale ottomano designava i sovrani di Stati vassalli della Turchia; in questo senso il titolo rimase per il sovrano della Tunisia. [...] In Egitto è durato fino alla rivoluzione del 1952. Il territorio governato da un b. era detto beilicato ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] Boll. della Soc, geogr. ital., XII (1875), app. al fasc. 5-6-7, pp. 1-6; G. Bellucci, Relazione della spediz. in Tunisia, ibidem, fasc. 8-9, pp. 453-468; C. Correnti, L'Italia al congresso geografico internazionale di Parigi, ibidem, fasc. 10-12, pp ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...