CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] semindipendenti, fondarono il nucleo urbano di al-Qaṭā'i', di cui sopravvive solo la Grande moschea di Ibn Ṭūlūn; in Tunisia si realizzarono sotto gli Aghlabidi (800-909) lo sviluppo, da preesistenti matrici romano-bizantine o su schemi ortogonali a ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] c. del Lago') sono i nomi di altri palazzi fortificati del periodo aghlabide, costruiti alla fine del sec. 9° nella Tunisia centrale e di cui le ricerche archeologiche hanno soltanto in minima parte indagato le rovine.Grazie alle ricerche condotte da ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] economica; l'imperatore vi trasferì a più riprese, tra il 1233 e il 1246, colonie saracene dalla Sicilia e dalla Tunisia. Per sua volontà, nella zona occidentale della città, cioè sull'acropoli dell'insediamento preromano, fu costruito prima del 1240 ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] templare a Tipasa e a Ménerville, in Algeria; m. di Eustorgius a Susa e m. di Furnos Minus a Bordj al-Ioudi, in Tunisia) all'Asia Minore e al Medio Oriente (m. parallelepipedi con tetto piramidale e monogrammi cristiani; m. di Hass e di Ruweyha, in ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] ad Alessandria un loro funduq in periodo fatimide, dati gli ottimi rapporti già instaurati con gli esponenti di questa dinastia in Tunisia. Più tardi, verso la metà del sec. 12°, anche i Pisani e i Genovesi, e infine i Veneziani, stabilirono propri ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , 218-218bis), 2 voll., Paris 1971-1973; S. Stucchi, Architettura cirenaica, Roma 1975; N. Duval, Le baptistère d'Acholla (Tunisie) et l'origine des baptistères polylobés en Afrique du Nord, Antiquités Africaines 15, 1980, pp. 329-343; id., L'évêque ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] un p. sul wādī Haidra ad Ammaedara (od. Haïdra), in Tunisia, con un'arcata di ben m 30 congiunta a una fortezza - . 25-28; F. Baratte, N. Duval, Haïdra, les ruines d'Ammaedara, Tunis 1974, pp. 57-60; C. Mango, Architettura bizantina, Milano 1974, p. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] , l'uomo scavava grotte artificiali o camere ipogee (Tanzania, Etiopia, Kenya, ex Zaire, Camerun) o, come nella Tunisia meridionale, veri palazzi sotterranei con volte ogivali, corte interna su cui si affacciano camere e sale, gradini intagliati ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] il miḥrāb e il minbar della moschea di Ābiāna (Kāshān) in Iran (sec. 11°), la maqṣūra di Kairouan in Tunisia (sec. 11°) e numerosi altri minbar: gli esempi sono copiosi sia in area anatolico-iranica, riprendendo una tradizione preislamica achemenide ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] , La citerne de Ramleh et le tracé des arcs brisés, MAIP 39, 1914, pp. 163-180; J.M. Solignac, Travaux hydrauliques hafsides de Tunis, Revue africaine 79, 1936, pp. 517-580; C. Schweitzer, Muslim Waterworks, Islamic Culture 13, 1939, pp. 79-82; K.A.C ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...