. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] a noi, la voga per l'arte africana. Uno degli esempî di esotismo musicale più noti agl'Italiani si ha nella Turandot del Puccini. Spesso alla radice delle varie mode si trovano avvenimenti politici: così la conquista francese dell'Algeria fornì il ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] esclusi o emarginati; sull’onda di questa ‘rivoluzione copernicana’ venne riesumata la prassi, interrotta dopo la Turandot nel 1926, di commissionare e allestire importanti opere nuove: tra cui Samstag aus Licht di Karlheinz Stockhausen ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] alcune stanze (la camera per i bambini, la sala dei giochi, ecc.). Nel '23 riprese la collaborazione con Puccini per la Turandot, realizzando tre serie di bozzetti (Lido di Camaiore, eredi Chini; Casa Ricordi e Museo teatrale alla Scala a Milano) di ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] Algeri (5 dic. 1919, con G. Besanzoni) e Il signor Bruschino (9 dic. 1932, con E. Pinza e la bacchetta di T. Serafin), di Turandot di G. Puccini (16 nov. 1926, ancora diretto da Serafin, con G. Lauri Volpi e M. Jeritza) e di La campana sommersa di O ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] cui O. Klemperer, V. Gui, G. Marinuzzi, E. Vitale, L. Mancinelli. L'ultima stagione si chiuse con una memorabile rappresentazione della Turandot di Puccini diretta dal Vitale, due giorni dopo la prima scaligera (29 apr. 1926), in una edizione a lungo ...
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PRATESI, Giovanni
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 85 (2016), 2023
Nacque a Genova il 4 gennaio 1865, terzo e ultimo di tre figli, da Ferdinando Pratesi (1831-1879), coreografo, e Filomena [...] ballerine, 20 secondi ballerini e 50 tramagnini. Protagonista fu Cia Fornaroli. Apprezzate furono inoltre le sue coreografie per Turandot (Teatro alla Scala, 25 aprile 1926).
Creò i movimenti scenici che animarono il Padiglione Eritreo, allestito in ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] di Berlino, è andato distrutto nel 1944); Malvina, opera comica, 2 atti, libr. di autore italiano ignoto, Karlsruhe, 20 dic. 1814; Turandot, opera seria, 2 atti, libr. tratto da un testo di Gozzi, teatro di corte, Karlsruhe, 9 febbr. 1817 (il ms ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] al tempio» (da Rigoletto di Verdi); «siamo tutti una sola famiglia» (da Ernani di Verdi); «all’alba vincerò» (da Turandot di Puccini).
Bonomi, Ilaria (1998), Il docile idioma. L’italiano lingua per musica. La diffusione dell’italiano nell’opera e la ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] Negli anni più spaventosi della rivoluzione il piccolo Studio vachtangoviano riuscì a realizzare creazioni teatrali come la Turandot di C. Gozzi che raggiunse veramente una finalità spirituale ultrateatrale dando gioia e serenità agli uomini travolti ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] della ritirata notturna di Madrid, 1975), Franz Schubert (Rendering, 1988) o Giacomo Puccini (nuovo finale per Turandot, 2002), Berio ha saputo trasformare la disciplina tradizionale del comporre nella risorsa fondamentale di una nuova forma di ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....