Pseudonimo del letterato e regista polacco Z. Tempka (Cracovia 1891 - Londra 1963). Direttore del teatro Slowacki di Cracovia e regista del Piccolo Teatro di Varsavia, ha messo in scena, fra l'altro, Turandot [...] di C. Gozzi e Così è se vi pare di Pirandello. Grande successo hanno avuto i racconti di carattere autobiografico, Przylądek dobrej nadziei ("Il capo della buona speranza", 1931) e Rubikon (1935) ...
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Basso italiano (n. Bologna 1941). Ha esordito nel 1964 al Festival di Spoleto (La Bohème) e al Teatro dell'Opera di Roma (I vespri siciliani). Nel 1968 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano con Turandot. [...] L'esordio in campo internazionale è del 1968 a Londra. Dotato di efficace presenza scenica e di rara morbidezza vocale, si è distinto sia in ruoli di basso verdiano, sia in ruoli brillanti (Rossini) o ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] . Il debutto avvenne il 27 gennaio 1961 con il Trovatore; il 24 febbraio Corelli fu protagonista di una nuova edizione della Turandot, con la regia di Cecil B. De Mille e la direzione di Leopold Stokowski: in entrambi i casi suscitò generale ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] R. Zandonai con G. Masini e la direzione dell'autore a Trento il 16 giugno e a Pesaro il 4 ag. 1928; un'altra Turandot al teatro Comunale di Treviso; finalmente l'approdo al teatro alla Scala, ove il 26 dic. 1928 apparve nel ruolo di Eva ne I maestri ...
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Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] ripropose situazioni e maschere della commedia dell'arte, mescolando comico e tragico, magico e realistico: la più nota è Turandot.
Vita
Avviato da abati poco dotti all'esercizio delle lettere, tentò la via delle armi militando tre anni in Dalmazia ...
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Musicista austriaco (Berna 1918 - Oberdürnbach, Vienna, 1996). Dal 1941 studiò composizione, a Berlino, con B. Blacher. Stabilitosi in Austria, dal 1948 al 1951 fece parte del comitato direttivo del Festival [...] teatro, ma è autore anche di musica sinfonica, cameristica e musica di scena. Tra le sue composizioni ricordiamo il balletto Prinzessin Turandot (da C. Gozzi), del 1944 e le opere Dantons Tod (da G. Büchner), del 1947, Der Prozess (da F. Kafka), del ...
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Attore e regista italiano (Milano 1933 - Roma 2012). Dopo aver frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano, si fece conoscere come mimo e interprete di spettacoli di cabaret, di commedie musicali [...] G. Büchner (1969); La pazza di Chaillot di J. Giraudoux (1972); L'impresario delle Smirne di C. Goldoni (1975); La venexiana (1977); Turandot di C. Gozzi (1980); Un patriota per me di J. J. Osborne (1991); Il Turco in Italia di G. Rossini (1997); nel ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] Wagner, e ad Alessandria. Fu poi al Városi Színház di Budaspest con Aida e Cavalleria rusticana e al Liceu di Barcellona con Turandot e Aida. Nel 1929 compì la terza tournée in America Latina. Nel 1930 debuttò al Covent Garden di Londra con Tosca e ...
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Commediografo e giornalista (Verona 1878 - Milano 1946). Fra i numerosi suoi lavori teatrali, di un tenue sentimentalismo a fondo vernacolo, si ricordano specialmente: La capanna ed il tuo cuore (1913), [...] ). Amico di G. Puccini, di cui poi raccolse l'Epistolario (1928) e scrisse una biografia (1932, 3a ed. 1942), compose varî libretti per la musica di lui (La rondine, Il tabarro, Turandot con R. Simoni, ecc.) e per quella di R. Zandonai e di altri. ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Rochester, New York, 1927 - Hudson 2017). Dotato di una vena poetico-letteraria pressoché ininterrotta, vincitore nel 1975 del premio Pulitzer per Self-portrait in a [...] surrealista, e delle arti figurative. Muovendo da forme "aperte" ma ancora soggette a convenzioni tradizionali (per es., Turandot and other poems, 1953), è approdato a espressioni di sapore ludico e onirico nostalgicamente evocative (per es., Some ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....