PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] dei XX Giochi olimpici invernali a Torino, con una sofferta esecuzione di «Nessun dorma», l’aria di Calaf nella Turandot di Puccini, che con l’intrepido grido finale «Vincerò! vincerò!» era divenuta il distintivo canoro del personaggio Pavarotti, a ...
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Musicista tedesco (Eutin, Oldemburgo, 1786 - Londra 1826), figlio del direttore d'orchestra Franz Anton (1734-1812). Tra i più rappresentativi operisti tedeschi prima di R. Wagner, virtuoso di pianoforte [...] caratterizzata da un colore orchestrale di grande brillantezza. Oltre numerose musiche di scena (si ricordano soprattutto quelle per Turandot di Schiller, 1809), W. compose anche tre Messe per soli, coro e orchestra, otto cantate, circa 104 pezzi ...
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Musicista italiano (Oneglia 1925 - Roma 2003). Figura di primo piano dell'avanguardia musicale del dopoguerra, ha esplorato diverse dimensioni compositive: dall'esperienza seriale alla musica concreta [...] una intensa attività didattica a Darmstadt, Colonia e in varie università degli USA; nel 2002 ha proposto un nuovo finale di Turandot di G. Puccini in sostituzione di quello realizzato da F. Alfano. Nell'ottobre del 2008, in occasione del quinto ...
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Regista e attore italiano (Susa, Tunisia, 1933 - Milano 2015). Indefesso allestitore di spettacoli prestigiosi, ha diretto il Teatro stabile di Torino (1988-93), il Teatro stabile di Roma (1994-98) e, [...] , Lo zar Saltan di Rimskij-Korsakov; Viaggio a Reims di Rossini; L'Europa riconosciuta di Salieri; Falstaff di Verdi; Turandot di Puccini). Nel 1977 ha avviato il Laboratorio sperimentale di Prato. Dopo le esperienze di Torino e di Roma, assunta ...
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Freni, Mirella
Federico Pirani
Soprano, nata a Modena il 27 febbraio 1935. Dopo gli studi sotto la guida di L. Bertazzoni ed E. Campogalliani ha debuttato nel 1955 al Teatro comunale di Modena nel ruolo [...] ; Desdemona in Otello; Elisabetta di Valois in Don Carlos), belliniani (Elvira ne I puritani), e ancora pucciniani (Liù in Turandot). Ospite acclamata sulle scene di Vienna, Parigi, Berlino, Londra, Monaco di Baviera, il soprano modenese ha svolto un ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] 1987, mentre nel 1974 diresse un’acclamata edizione di Norma di Vincenzo Bellini alle Chorégies d’Orange e nel 1975 Turandot di Puccini all’Arena di Verona. Fra le sue esecuzioni parigine spiccano soprattutto quelle della Forza del destino all’Opéra ...
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Direttore d'orchestra (Parma 1867 - New York 1957). Iniziò la sua carriera come violoncellista, ma si affermò presto come direttore sino a raggiungere un'enorme celebrità. L'interpretazione direttoriale [...] la Scala ricostruita dopo i bombardamenti che l'avevano gravemente danneggiata (1946). T. diresse, inoltre, la prima esecuzione assoluta di numerose opere, tra le quali: La Bohème, La fanciulla del West, Turandot di G. Puccini; Nerone di A. Boito. ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] (Norma, Aida, Romeo e Giulietta, L’amore dei tre re), 1935 (L’italiana in Algeri, La Cenerentola, Il barbiere di Siviglia, Turandot, La bohème), 1936 (Aida, Rigoletto, La bohème, I racconti di Hoffmann) e 1939 (Don Giovanni); a Parigi nel 1935 (Messa ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] - ma per ora è sempre tra le quinte"; e definitivamente da Viareggio il 25 febbr. 1924: "Non so se potrà essere per lei, Turandot, ma certo la Liù (la schiava) parte di primo piano come l'altra, sarebbe nata per la Gilda" (entrambe le lettere riprod ...
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DE TURA, Manrico
Maria Cristina Bonvini
Figlio del tenore Gennaro e di Lucia Pennisi, nacque a Santiago del Cile il 24 luglio 1910, durante una tournée del padre. Dopo aver compiuto gli studi musicali [...] rivelò in modo particolare in alcuni spettacoli che ebbero particolare consenso di pubblico e di critica: tra questi si ricordano Turandot (1943, 1947), Norma di V. Bellini (1951, con M. Perini, T. Pasero), Rigoletto (1951, 1958), Iris di P. Mascagni ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....