Turkmenistan
Adriano Guerra
(App. V, v, p. 614; v. turkmeni, Repubblica dei, XXXIV, p. 565; v. urss, App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Popolazione
La popolazione [...] , si fronteggiano l'opzione russa (gasdotti verso Nord, con eventuale esportazione in Occidente dai porti russi sul Mar Nero), quella turca (traghetto sul Mar Caspio e poi gasdotti Est-Ovest), quella islamica (accordi con l'Iran del 1995-96) e quella ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] i Fatimidi, sciiti, l’E. divenne il paese più importante dell’Islam; essi furono però spodestati dal governo dai loro generali turchi o curdi. Nel 1171 Ṣalāḥ ad-dīn (Saladino) si proclamò re dell’E.; con lui comincia la dinastia degli Ayyubiti che ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] solo in parte. Il Giappone, i paesi ex sovietici e, a partire dalla fine del 20° sec., la Cina e la Turchia hanno una rete di centrali idroelettriche adeguata alle potenzialità. In Siberia le numerose grandi dighe formano alcuni tra i maggiori laghi ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] e nella regione di Beqaa greco-cattolici e sciiti.
L’autonomia dei potentati locali si protrasse anche dopo la conquista turca (1516-17) e la situazione rimase relativamente stabile fino agli inizi dell’Ottocento, quando la penetrazione europea, le ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] le rivoluzioni del 1770, del 1821, del 1852 e del 1866: durante quest’ultima C. proclamò l’annessione alla Grecia. La Turchia concesse allora a C. una certa autonomia (1868), ampliata alla fine del 1896. I massacri dei cristiani (1896-97) indussero ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . molti dotti greci (tra cui Giorgio Gemisto Pletone e il cardinale Bessarione), e della caduta di Bisanzio in mano ai Turchi, gli studi greci hanno in I. la loro fioritura. Essi tuttavia influiscono forse più sulla filosofia che sulla letteratura. E ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] roccaforte, S. Giovanni d’Acri.
La P. restò sotto il dominio dei sultani mamelucchi d’Egitto fino alla conquista turca del 1517; dopo di allora, mentre in Egitto i mamelucchi, pur sottoposti alla sovranità di Istanbul, mantennero un notevole grado ...
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(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, i, p. 467; III, i, p. 270; IV, i, p. 321; V, i, p. 436)
Geografia umana ed economica
Popolazione
La popolazione (8.336.000 nel 1998, secondo una stima ONU), in lieve [...] omogenea, in quanto i Bulgari sono in forte maggioranza (86% del totale); la minoranza principale è quella tradizionale dei Turchi (9%) e numerosi sono anche gli zingari (4%). Dal punto di vista religioso, alla forte maggioranza di fede cristiana ...
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Romania
Stato dell’Europa orientale, con capitale Bucarest. Coincide con l’antica regione della Dacia, sottomessa dai romani (2° sec.) e poi assoggettata da varie popolazioni barbariche tra il 3° e il [...] . Tenere a bada i mongoli, poi i russi che premevano da oltre il Dnestr, i polacchi e i magiari, quindi anche i turchi, rappresentò un problema non facile e solo con Stefano III il Grande (1457-1504) la regione trovò un assestamento che doveva essere ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] -64), arciduca d’Austria e re di Boemia, fratello di Carlo V, aprirono la strada alla presa di Buda da parte dei Turchi (1541) e all’occupazione e smembramento dello Stato: nel 1547 Ferdinando chiese la pace, pagando un tributo annuo alla Porta, e la ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).