IDAZIO (Hydatius, Idatius)
Nicola Turchi
Nato a Limica in Galizia (ora Ginzo de Limia, provincia di Orense, nella Spagna) nel 395, morto nel 470. Nel 427 fu eletto vescovo di Aquae Flaviae (ora Chaves) [...] in Galizia, regione turbata, come il resto della Spagna, dai postumi del priscillianismo, e allora sotto il dominio degli Svevi che erano in continua lotta sia con i Romani sia con gli altri invasori della ...
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MEZENZIO
Nicola Turchi
. Re degli Etruschi di Cere (Agylla, l'attuale Cerveteri), nella cui leggenda s'intrecciano elementi varî, di cui ci sono testimonî Catone (in Plinio il Vecchio), Varrone, Livio, [...] Dionigi d'Alicarnasso e Virgilio, che la riassume.
Egli, chiamato in aiuto da Turno, re dei Rutuli, contro Enea e Latino collegati, combatte insieme col figlio Lauso presso il fiume Numicio nelle vicinanze ...
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PONTIFICALE ROMANO
Nicola Turchi
. È il libro liturgico che contiene le formule e le rubriche delle cerimonie che debbono compiere i vescovi nell'esercizio delle loro funzioni episcopali.
La sua attuale [...] redazione risulta da elementi che si ritrovano nei primi tredici Ordines Romani e fu ordinata da SistoV in occasione della creazione della Congregazione dei Riti; ma la condusse a termine Clemente VIII, ...
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Divinità italica del tipo di Venere il cui culto si trova diffuso presso Sabini, Umbri, Etruschi, Piceni, Vestini e Volsci. Suo santuario principale era quello di Capena presso il monte Soratte (Etruria) detto Lucus Capenatis, Lucus Feroniae, Fanum Feroniae, dove era adorata insieme con Apollo Sorano. Quivi essa aveva un tempio ricchissimo di ori, dove le si faceva omaggio delle primizie della terra. ...
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PALLADIO di Galazia
Nicola Turchi
Vescovo e scrittore ascetico, originario di Galazia, si fece monaco a Gerusalemme verso il 386 e viaggiò poi per l'Egitto, da Alessandria al deserto di Nitria, visitando [...] le istituzioni monastiche che vi fiorivano numerosissime. Verso il 400 fu nominato vescovo di Elenopoli in Bitinia. Grande amico di S. Giovanni Crisostomo, allora vescovo di Costantinopoli e in disgrazia ...
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PALLANTE
Arnaldo MOMIGLIANO
Nicola TURCHI
. Portano questo nome: 1. il titano P. figlio di Creos e di Euribia (Esiodo, Theog., 375; 383); 2. un figlio del re ateniese Pandione e fratello di Egeo. Suoi [...] figli sono i Pallantidi che hanno parte nelle leggende concernenti Eaco, Minosse ed Egeo; 3. il figlio di Evandro, il vecchio re arcade che regnava sul Palatino quando Enea risalì il corso del Tevere fino ...
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Eroe greco, figlio di Erme e di una ninfa arcadica, Carmenta (o anche Themis, Nikostrata, e Tyburtis); duce di una colonia di Arcadi che, proveniente da Pallantio, si sarebbe fissata sul Palatino dove allora regnava Fauno; quivi egli avrebbe introdotto la festa dei Lupercali, avrebbe ricevuto Ercole (che qui avrebbe ucciso il gigante Caco rapitore delle vacche di Gerione) e in suo onore avrebbe dedicato ...
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QUIÑONES, Francisco
Nicola Turchi
Cardinale spagnolo nato verso il 1482 nel regno di León, morto a Veroli il 5 novembre 1540. Figlio del conte di Luna, fu prima al seguito del cardinale F. Ximenes, [...] poi entrò a 16 anni nell'Ordine dei minori dove percorse le varie cariche di custode, commissario generale e nel 1523 di ministro generale. Come generale visitò i conventi di Spagna, Italia e Belgio, promovendo ...
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TÛATHA DÊ DANANN
Nicola Turchi
. Sono nella mitologia irlandese i discendenti divini di Dana, appartenenti alla terza generazione divina (dopo quelle di Partholone e di Nemed, v. irlanda, XIX, p. 553) [...] che, movendo da una lontana terra di benedizione, dai cronisti cristiani detta Spagna per evitar ogni richiamo di paganesimo, giungono, un primo di maggio, in Irlanda e occupano tutto il paese.
Alle figure ...
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REDICOLO
Nicola Turchi
. Indigitazione (da redeo) di una divinità che protegge il ritorno. Per questa sua azione di tutela essa è detta anche tutanus. Il luogo a lui sacro (Fanum Rediculi, Fest., p. [...] 282 M; campus Rediculi, Plin., Nat. Hist., X, 122) era localizzato sull'Appia a due miglia dalla porta Capena nella zona dove oggi si trovano la chiesetta del "Domine quo vadis?" e il cosiddetto tempio ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).