PAOLINO di York
Nicola Turchi
Monaco romano, discepolo di S. Gregorio Magno, da lui inviato in Inghilterra a portare il pallio a S. Agostino primo vescovo degli Angli e a coadiuvarne l'apostolato. Fece [...] campo del suo lavoro il Kent, il cui re cristiano Cadbald lo incaricò di accompagnare sua sorella Etelburga, che andava sposa a Edvino re pagano di Northumbria. P. indusse Edvino e i nobili a battezzarsi ...
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PIETRO Patrizio
Nicola Turchi
Storico bizantino, nato a Tessalonica verso il 500, morto nel 565. Esercitò dapprima l'avvocatura, poi Giustiniano lo assunse al suo servizio e lo inviò nel 534 ambasciatore [...] ad Amalasunta. Ma fu fatto prigioniero dagli Ostrogoti che poi lo liberarono, a opera di Vitige, nel 538. Tornato a Costantinopoli, ebbe dal sovrano la carica di Magister officiorum e il titolo di Patricius. ...
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GUIGNIAUT, Joseph-Daniel
Nicola Turchi
Erudito francese, nato a Paray-le-Monial il 15 maggio 1794, morto a Parigi il 12 marzo 1876. Ellenista e archeologo, fu professore nel Lycée Charlemagne, poi insegnò [...] nell'École Normale, di cui fu anche direttore fino al 1835, e nella Facoltà di Lettere. Nel 1837 entrò nell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, nel 1857 passò come titolare al Collège de France.
Scrisse: ...
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McLENNAN, John Ferguson
Nicola Turchi
Etnologo, nato a Inverness il 14 ottobre 1827, morto a Hayes Common (Kent) il 14 giugno 1881.
Nei suoi studî, investigò soprattutto il matrimonio e le questioni [...] connesse: evoluzionista convinto, sostenne la tesi della promiscuità primitiva dei sessi, da cui si sarebbe giunti, attraverso al matriarcato, fino alla monogamia con prevalenza giuridica del padre. La ...
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Uomo politico irlandese, nato il 20 giugno 1891. Terminati gli studî giuridici, entrò nell'arringo forense nel 1914, conquistandosi la fama di avvocato principe. In politica parteggiò per l'indipendenza del suo paese e fu fedele amico di Cosgrave, autonomista moderato. Nel 1926 divenne procuratore generale (Attorney General). Rappresentò l'Irlanda alle conferenze imperiali di Londra degli anni 1926, ...
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POTIZl e PINARÇ
Nicola Turchi
Ç Due famiglie patrizie alle quali era devoluto il culto di Ercole che si svolgeva presso l'Ara massima nel Foro Boario. I Potizî avevano la mansione principale che detennero [...] fino al 312, quando il censore Appio Claudio aggregò questo culto a quelli di stato. La tradizione voleva che Evandro stesso avesse insegnato ai Potizî le cerimonie del culto (Liv., IX, 29) e che questi ...
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LAFITAU, Joseph-François
Nicola TURCHI
Missionario gesuita, nato a Bordeaux nel 1670, ivi morto nel 1740.
Profittando delle osseivazioni etnografiche e linguistiche del confratello G. Garnier sugli [...] Algonchini, Huroni, Irochesi, e arricchite da lui in cinque anni di permanenza nella missione del Canada, pubblicò: Møurs des sauvages Amériquains (Parigi 1724, voll. 2). In essi sostiene per primo, con ...
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RYTI, Risto
Nicola Turchi
Uomo politico finlandese, nato a Huittinen (Finlandia occidentale) il 2 febbraio 1889. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò l'avvocatura in Raumo (1909-13) e in Helsinki [...] (1914-19) prima di divenir presidente della Banca di Finlandia (1923-40). Rappresemò nel parlamento (1914-24 e 1927-29) il Partito liberale.
Fu ministro delle Finanze nel 1921-24. Allo scoppio della prima ...
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VITTIMARIO
Nicola Turchi
. È il nome generico che si dava in Roma al personale subalterno addetto all'azione sacrificale e che era costituito dai popae e dai cultrarii.
Toccava ai vittimarî condurre [...] la vittima all'ara, darle, presi gli ordini dal sacerdote, il colpo sul capo col malleus (mazza) e iugularla, una volta abbattuta, col culter. Uccisa la bestia ne estraevano i visceri sia per l'esame divinatorio ...
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GOGUET, Antoine-Yves
Nicola Turchi
Erudito, nato a Parigi nel 1716 e ivi morto nel 1758. Fu consigliere al Parlamento di Parigi.
Scrisse De l'origine des lois, des arts et des sciences et de tous les [...] progrès chez les anciens peuples (L'Aia 1758, voll. 3, con tavole); opera che ebbe grande successo come provano le molte edizioni (1759, 1778, 1809, 1810 e traduzione inglese, 1775), e che si può considerare ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).