STAZIONI liturgiche
Nicola Turchi
Sono in Roma le adunate dei fedeli dentro una chiesa per la celebrazione della liturgia. Un tempo, essi movevano o dalla residenza papale o da altra chiesa prefissata [...] e scortavano il papa fino alla chiesa di arrivo (statio). Le stazioni avevano luogo nei due principali cicli dell'anno liturgico: il ciclo natalizio, dalla prima domenica dell'Avvento fino all'Epifania, ...
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Storico della religione, nato a Sommerfeld (Lipsia) nel 1865, professore di storia comparata delle religioni nell'università di Bonn. La sua produzione, con indirizzo moderatamente conservatore, annovera oltre 25 scritti a cominciare dal 1889, e si è sempre svolta nei tre campi della teologia, storia del cristianesimo antico, storia delle religioni.
Sue opere principali: Religionsgeschichtliche Erl ...
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VOLTURNO
Nicola Turchi
Divinità romana assai antica, come è dimostrato dal fatto di avere una festa propria scritta a grandi caratteri nel feriale numano e un proprio flamine (fl. Volturnalis). Della [...] festa che cadeva il 27 agosto non si conosce assolutamente nulla. Come dice il suo etimo (da volvere), Volturno è il dio di tutto ciò che scorre con corso sinuoso, dei fiumi, dunque, e soprattutto del ...
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LOWIE, Robert H
Nicola Turchi
Etnologo, nato a Vienna il 12 giugno 1883, professore di antropologia nell'università di California e direttore dal 1924 dell'American Anthropologist. Il L. è seguace della [...] scuola storico-culturale, o culturistorica (vedi etnologia, XIV, p. 501), e a illustrarne per suo conto i concetti ha scritto: Primitive Society (New York 1921), Culture and Ethnology (ivi 1917), Primitive ...
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SILVIO
Nicola TURCHI
Capostipite mitico dei re albani (Silvii) che regnarono per 300 anni tra la fondazione di Alba e quella di Roma. Secondo una versione egli si sarebbe chiamato così perché nato da [...] Enea e Lavinia in una selva (Verg., Aen., VI, 760). Per Diodoro (VII, 5, 8) S. è figlio di Enea e di Silvia prima moglie di Latino; per Livio (I, 36) è figlio di Ascanio, figlio a sua volta di Enea. Un'interpretazione ...
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POMONA
Nicola Turchi
. Dea dei frutti, non escluso l'olivo e la vite. Plinio (Nat. Hist., XXIII, 2), la fa parlare così: "ego sucum vini, liquorem olei gigno, ego palmas et poma". L'antichità del suo [...] culto è provata dall'avere essa un proprio flamine (fl. Pomonalis) e un luogo speciale di culto, il Pomonal sulla Via Ostiense. Come dea dei frutti è nel mito associata a divinità dei campi: Satiri, Pan, ...
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Patriota e uomo politico greco (Cefalonia 1790 - Atene 1860). Membro del governo provvisorio nel 1822, nel 1827 si distinse nella difesa di Nauplia contro i Turchi e dal 1831 al 1833 fece parte del Comitato [...] dei sette, sino all'arrivo del re Ottone. Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri nel 1843, delle Finanze nel 1847, rappresentò poi la Grecia a Madrid, a Lisbona e a Costantinopoli ...
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Divinità antichissima, tutrice della veracità e della lealtà nelle relazioni della vita tanto pubblica quanto privata. Il suo tempio si trovava sul Campidoglio (Fides Capitolina, Fides publica, Fides populi Romani) presso il tempio di Giove, di cui apparisce come un attributo divinizzato in quanto, come essere celeste, Giove è per eccellenza il dius fidius. La festa della dea, che si fa risalire ad ...
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WADDING, Luca
Nicola Turchi
Teologo e storico francescano, nato a Waterford in Irlanda il 16 ottobre 1588 morto a Roma il 18 novembre 1657. Compì gli studi prima a Lisbona e poi all'universita di Coimbra [...] e fu ordinato sacerdote nel 1613. Si recò in Roma insieme con il confratello Antonio da Treio per ordine di Filippo III per ottenere una dichiarazione pontificia circa l'immacolato concepimento di Maria, ...
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LEONE Diacono
Nicola Turchi
Cronista bizantino, detto anche l'Asiatico e il Cario, nato a Kaloe presso il monte Tmolo verso il 950. Recatosi giovane a Costantinopoli, seguì come diacono Basilio II nella [...] sua guerra contro i Bulgari e fu fatto prigioniero a Triaditza (Sofia) nel 986.
Scrisse in 10 libri la Storia del suo tempo (ediz. di B. Hase, Parigi 1819, riprodotta nella "Bizantina" di Bonn 1828, e ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).