Re del Ḥigiāz (Mecca 1879 - Baghdād 1935), figlio dello sceriffo della Mecca al-Ḥusain. Cooperò alla rivolta araba contro i Turchi (1916-18), e salì al trono nel 1924, all'abdicazione del padre, ma fu [...] costretto poco dopo, per l'occupazione wahhabita del Ḥigiāz, a lasciare il trono e il paese ...
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Uomo politico turco (Nicosia, Cipro, 1832 - Làrnaka 1913). Le sue idee liberali lo resero accetto al movimento rivoluzionario dei Giovani Turchi e gli consentirono di formare il suo primo ministero (1908). [...] Tornato (1912) al governo una seconda volta, fu rovesciato da un colpo di mano militare capitanato da Enver Bey ...
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Fratello (m. Costantinopoli 1462) di Domenico, ebbe in appannaggio l'isola di Lemno, che però nel 1456 insorse e si diede ai Turchi. Recatosi allora a Lesbo presso il fratello, lo assassinò (1458) e ne [...] prese il potere; ma si trovò subito a dover combattere contro i Turchi. Dopo quattro anni di resistenza, nel 1462 fu catturato, portato a Costantinopoli e strangolato. ...
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Feldmaresciallo austriaco di origine belga (Bruille, Hainaut, 1733 - Vienna 1798). Distintosi nella guerra dei Sette anni e poi contro i Turchi (1789), dovette difendere con impari forze il Belgio contro [...] gli eserciti rivoluzionarî. Sconfitto a Jemappes (1792) e a Fleurus (1794), riusciva però a ripassare il Reno con le sue truppe. Nel 1795 vinceva il Jourdan a Höchst, poi liberava Magonza, con brillante ...
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Scrittore turco (Tekirdaǧ 1840 - Chio 1888), tra i fondatori della letteratura turca moderna. Giornalista dotato, seguace delle idee dei Giovani Turchi, N. fuggì nel 1867 in Europa dove soggiornò esule [...] Silistra", 1873), un dramma che pur sottolineando gli ideali dell'Impero Ottomano poneva l'accento sul concetto di nazione turca. Esiliato a Famagosta, scrisse il dramma Zavallı Çocuk ("L'infelice fanciullo", 1873) e il suo primo romanzo Intibah ("Il ...
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Appartenente (n. Olesko, Ucraina, 1624 - m. 1696) a nobile famiglia polacca, quale grande etmano della corona sotto il re Michele Korybut Wiśniowiecki piegò i Turchi a Chocim (1673). Eletto re (1674), [...] sotto le mura di Vienna (1683) consentì la vittoria delle armi della cristianità, interrompendo la direttiva strategica dei Turchi che puntavano al Baltico, per spezzare in due l'Europa. Continuò quindi a lungo a combattere riconquistando l'Ungheria ...
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Raja Ganesh
Esponente dell’aristocrazia bengalese nel periodo sultanale (15° sec.). Dette voce alla reazione contro l’esclusivismo culturale dei turchi Ilyas Shahi. Acquisì una posizione preminente sotto [...] Shihab al-din (1411-14) e nel 1415 riuscì a far salire al trono il figlio Jadu, che convertitosi all’islam con il nome di Jala al-din si pose sotto la protezione dei sufi Chishtiya e regnò fino al 1432 ...
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Figlio (m. Costantinopoli 1429) dell'imperatore Manuele II, ebbe in appannaggio il despotato di Tessalonica che, per l'incombente minaccia dei Turchi, vendette ai Veneziani nel 1423, ritirandosi nel monastero [...] di Pantocratore a Costantinopoli ...
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Nobile ungherese (1498 - 1562). Formatosi in Italia alla cultura umanistica, aderì agli Asburgo dopo la battaglia di Mohács (1526). Fu poi prigioniero dei Turchi, fautore di re Giovanni Szapolyai, per [...] tornare infine agli Asburgo. Bano di Croazia e Slavonia (1537), conte palatino (1559), lottò sempre contro i Turchi. Fondò a Sárvár una delle prime stamperie ungheresi (1540 circa). ...
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Scrittore (Medole, Mantova, 1533 - Ceno, Mantova, 1591). Viaggiò per l'Europa al seguito del marchese Orazio Gonzaga e combatté contro i Turchi. Nel 1585 pubblicò 15 Novelle, di scarso pregio, premettendo [...] a ciascuna una lettera dedicatoria a diversi personaggi, con riflessioni morali ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).